Banco Bpm – A Fonspa-Elliott 7,8 mld di Npl e il 70% della piattaforma

Banco Bpm completa il proprio processo di de-risking. Il consiglio di amministrazione dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha deciso ieri di accettare l’offerta presentata da Fonspa insieme al fondo Elliott per il pacchetto da 7,8 miliardi di sofferenze e per la quota di maggioranza della piattaforma di servicing posti sul mercato dall’istituto.

L’obiettivo è procedere poi a un’operazione di cartolarizzazione che sarà strutturata in modo da poter beneficiare della garanzia dello Stato sui titoli senior e da realizzare quindi entro il termine di scadenza dello schema Gacs, che è previsto per il mese di marzo 2019. Se la tempistica non fosse rispettata, Banco Bpm si è riservato la possibilità di strutturare differentemente l’operazione e di procedere direttamente alla sottoscrizione dei titoli senior.

Il fondo Elliott si è impegnato a sottoscrivere, tramite una controllata, i titoli junior e mezzanine che saranno emessi nel contesto della cartolarizzazione.

L’istituto, inoltre, si è riservato la facoltà di ridurre l’ammontare del portafoglio a 7 miliardi.

L’operazione prevede la creazione di una piattaforma per il recupero di Npl in partnership con Credito Fondiario, un servicer specializzato con licenza bancaria. Della piattaforma di servicing Banco Bpm manterrà il 30%, mentre il restante 70% sarà nelle mani del partner.

Al nuovo veicolo sarà demandata la gestione del portafoglio ceduto nel contesto dell’operazione di cartolarizzazione e sarà concesso un contratto di durata decennale per il servicing dell’80% dei nuovi flussi di sofferenze generate dalla banca. Il 100% della piattaforma è stato valutato 143 milioni.

La cessione delle sofferenze sarà effettuata, secondo indiscrezioni, al 24-25% del valore nominale. Tuttavia, il prezzo finale sarà determinato nei prossimi mesi sulla base delle effettive dimensioni del portafoglio e dell’accesso allo schema Gacs e del riscontro che sarà fornito dalle agenzie di rating in relazione all’ammontare massimo di titoli senior con un rating Investment Grade.

L’offerta vincolante prevede un corrispettivo minimo (“backstop”) a copertura dei diversi scenari che dovessero presentarsi sul mercato.

Banco Bpm, Elliott e Credito Fondiario si sono inoltre impegnati a cooperare e a porre in essere quanto necessario con l’obiettivo comune di incrementare il livello di titoli senior e, quindi, l’incasso.

Il closing finale delle operazioni è previsto per la fine del secondo trimestre del 2019, al fine di ottenere l’integrale derecognition regolamentare e contabile del portafoglio di Npl al closing.

A seguito del completamento delle operazioni, il Npe ratio lordo alla data del 30 settembre 2018 scenderà dal 15,9% a un pro-forma del 10,6%/11,3%, a seconda della dimensione del portafoglio finale; l’Npl ratio lordo alla stessa data si ridurrà dall’8,6% a un pro-forma pari al 3/3,7 per cento.

L’impatto patrimoniale previsto (Cet1) del combinato delle operazioni (cessione del portafoglio e partnership sulla piattaforma), anche in caso di applicazione dei corrispettivi minimi, sarà in ogni caso inferiore al beneficio di capitale derivante dalla riorganizzazione del credito al consumo.