Mattinata di vendite sulla maison del lusso che, intorno alle 10.50, è la peggiore del paniere delle Blue Chip con un calo del 2,5% a 19,48 euro, mentre arretra dell’1,58% l’indice settoriale di riferimento. Sopra la parità invece Piazza Affari a +0,31 per cento.
Con il ribasso di queste ore, il titolo tocca il nuovo minimo a un mese. Periodo durante cui ha lasciato sul terreno il 6,3%. Peggiori invece le performance a sei mesi (-19,8%) e a un anno (-16,2%).
Gli investitori sono ancora cauti verso le luxury companies visti i possibili scenari che potrebbero presentarsi in scia alla guerra commerciale Stati Uniti-Cina e il conseguente rallentamento dell’economia globale.
I conti di fine 2018, in più, potrebbero essere negativamente impattati dalle proteste dei gilet gialli a Parigi: la capitale francese è infatti una delle città più importanti per lo shopping di articoli di alto di gamma.
La performance al ribasso di Ferragamo conferma le vendite di ieri, quando, a scatenare le vendite è stata Goldman Sachs, che ha dato una sforbiciata alle stime di crescita dell’intero comparto del lusso europeo. Nel dettaglio, la banca d’affari ha rivisto al ribasso le attese sugli utili per il biennio 2019-2020 in seguito alle previsioni di un rallentamento del settore.
Report sul lusso e sulla moda che prevede un rallentamento del tasso di crescita del lusso globale nel 2019 dal 7 al 5% (+10% nel 2018 e +6% nel 2020).