Difficile avvio di ottava per il Ftse Media Italia che perde il 2,6% sottoperformando così il ribasso del 2% messo a segno dal corrispondente indice europeo di confronto. In calo anche Piazza Affari (-1,8%).
L’arresto del Cfo di Huawei su mandato degli Stati Uniti ha riacceso lo scontro fra Washington e Pechino, vanificando la debole intesa fra Trump e Xi Jinping siglata al G20 di Buenos Aires. il vice-ministro degli Esteri cinese, intanto, ha convocato l’ambasciatore americano Terry Branstad per chiedere la scarcerazione della manager.
Brusco avvio di ottava per il titolo del Biscione che lascia sul terreno il 5,1%. Prosegue quindi il crollo di Mediaset che la scorsa ottava aveva perdo il 5,2% e che nella seduta di ieri ha sofferto particolarmente del downagrade e taglio del tp da parte degli analisti di JP Morgan, passati da Neutral a Underweight con tp fissato a 2 euro (3,10 euro il precedente).
Nello studio pubblicato da JP Morgan emerge la difficoltà per la media company di Cologno Monzese di crescere nel contesto nazionale, per la quale è previsto un taglio sul Pil 2019.
Vendite anche su Rcs Mediagroup (-4,2%). Urbano Cairo ha annunciato che l’obiettivo per la società è quello di incrementare gli abbonati digital dai 130.000 attuali ad un target di medio termine di 350-400.000, con un incremento annuo di 100.000, grazie all’avvio della Business School del gruppo RCS e al lancio di nuovi settimanali nel settore della salute.
Cede l’1,4% Cairo Communication. Sale del 23% a novembre dopo l’incremento del 15% registrato ad ottobre. Una dinamica che porterebbe la crescita della pubblicità lorda a +7% circa sull’intero anno in corso.
Urbano Cairo, in occasione della comunicazione del dato sul fatturato, ha voluto sottolineare di non aver intenzione di modificare la quota di Cairo Communication in RCS, oggi pari al 60%, e che per ora non vi sarebbero piani di fusione fra Cairo ed RCS.
In rosso anche Mondo Tv (-8,5%) che tocca in giornata un nuovo minimo storico.