Salute – Migliorano tutti gli aggregati economici nel 3° trim. 2018

Nel terzo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato un andamento decisamente positivo, con incrementi per tutti gli aggregati di conto economico. Un comparto influenzato da fattori demografici legati all’innalzamento della vita media della popolazione. Migliora anche l’indebitamento finanziario netto totale rispetto all’ammontare di fine giugno 2018, grazie al minor indebitamento di Recordati e all’incremento della liquidità netta di Diasorin. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per l’ultima frazione dell’anno corrente, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici.

RICAVI – Nel terzo trimestre 2018 il fatturato totale del settore ha segnato un progresso del 6,1% a 823,1 milioni. Nel dettaglio, la quota più consistente, quella di Recordati pari al 38,5%, ha riportato una crescita dell’1,4% a 317,3 milioni. Buon andamento anche per Amplifon, che ha registrato ricavi pari a 304,8 milioni, in progresso del 10,9% a cambi costanti (+9,7% a cambi correnti). Tale dinamica ha beneficiato per il 7,8% della crescita organica e per il 3,1% del contributo delle acquisizioni mentre il cambio ha avuto un impatto negativo per l’1,2%, principalmente per l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro australiano.

Pierrel, con un giro d’affari cresciuto di circa il 22% a 4,7 milioni, e da considerarsi il best performer all’interno del panel.

EBITDA – L’Ebitda complessivo si è attestato a 213,9 milioni e sale del 2,9%. Nel dettaglio si rileva che il 56,1% di tale aggregato è riconducibile a Recordati, con un ammontare pari a 120,1 milioni, in crescita dell’1,8%. A seguire Diasorin, con 58,9 milioni in progresso del 5,2% rispetto al periodo luglio – settembre del 2017.

Degni di nota sia il dimezzamento del deficit registrato da Isagro a 0,7 milioni sia  l’incremento riportato da Pierrel a 0,9 milioni dai precedenti 0,4 milioni.

EBIT – L’Ebit totale è pari a 165,3 milioni, in aumento dello 0,9%. E’ sempre Recordati a pesare maggiormente con 105,1 milioni, importo che esprime il 63,6% del totale e che segna una crescita dello 0,7%, in presenza di ammortamenti e svalutazioni aumentati del 9,7 per cento. Bene anche Diasorin con 46,3 milioni, pari al 28% del totale, in crescita del 6,2% rispetto al terzo trimestre del 2017.

Rilevante inoltre il peso di Amplifon, che riporta un Ebit di 18,3 milioni, in calo del 12,8 per cento, scontando ammortamenti e svalutazioni aumentati del 18,4 per cento.

Si segnala infine il forte miglioramento registrato da Pierrel, con l’Ebit triplicato a 0,6 dai precedenti 0,2 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente invariati.

UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 117,1 milioni, in aumento dell’8,7%. La quota più consistente (62,9%) è rappresentata dall’utile netto di Recordati pari a 73,7 milioni (+1,2%). Segue Diasorin, con un risultato aumentato del 22,5% a 35,9 milioni (30,7% del totale), beneficiando di un minore tax rate passato al 21,6% dal precedente 31,1%. Ciò per effetto principalmente della riforma fiscale americana e del positivo impatto derivante dal Patent Box in Italia.

Dinamica positiva anche per Amplifon, che ha registrato un progresso del 16,7% a 11,7 milioni.

Unica nota negativa l’aumento della perdita netta di MolMed, passata a 1,8 milioni dai precedenti 1,6 milioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 725 milioni, in calo del 10,8% rispetto a fine giugno 2018 soprattutto in relazione alla diminuzione del debito netto registrata da Recordati (-16,8% a 462,7 milioni) e all’incremento di liquidità netta di Diasorin (+24,2% a 128,8 milioni).

Commento

Nel terzo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato una dinamica a livello di aggregati di bilancio particolarmente positiva. Un andamento che riflette il trend ascendente che ha caratterizzato il mercato chimico – farmaceutico italiano.

Le prospettive sul settore si confermano buone anche per l’ultimo trimestre 2018, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici, sganciate dalle dinamiche congiunturali e influenzate da fattori demografici legati all’innalzamento della vita media della popolazione .