Il Ftse Italia Tecnologia apre anche la nuova settimana in rosso, chiudendo la seduta di lunedì a -2,3% e sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,8%) e il Ftse Mib (-1,8%).
Vendite in generale sulle borse del vecchio Continente, appesantite nel finale dai ribassi di Wall Street. Il sentiment degli investitori resta negativo, condizionato dalle incertezze legate alle tensioni commerciali, riacutizzate dal caso Huawei e dai dubbi sulla crescita globale.
Sul fronte banche centrali, in attesa della riunione della Bce di giovedì, si profila un rallentamento del rialzo dei tassi da parte della Fed, dopo i dati sul mercato del lavoro statunitense più deboli delle previsioni. Sterlina in calo dopo il rinvio di un voto cruciale sulla Brexit, nel tentativo di ottenere un accordo più favorevole.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm (-2,8%) continua a scontare lo scontro Usa-Cina, pagando anche in parte il proprio status di fornitore di Huawei, che pesa per il 2,3% sul fatturato del produttore di microchip.
In ribasso del 2,1% la tlc Telecom Italia mentre la mid cap Reply chiude invariata.
Fra le small cap rimbalza It Way (+4,8%) dopo il -9,3% della scorsa ottava, in controtendenza rispetto al settore. Prosegue, invece, il trend negativo di Digital Bros (-8,6%), su cui pesano le incertezze legate alla possibile revisione al ribasso della guidance sui ricavi. Ben intonate le azioni Sesa (+0,9%).
A livello internazionale si segnala che SoftBank Group ha comunicato il prezzo di collocamento di 1,76 miliardi di azioni della sussidiaria SoftBank Corporation a 1.500 yen per azione.