Commercio – In frazionale ribasso (-0,4%), in testa Unieuro (+2,4%)

Andamento debole per il settore Commercio che ha riportato un -0,4 per cento, al di sotto sia del corrispondente indice europeo (+1,1%) sia del Ftse Mib (+1%).

Gli investitori sono rimasti in attesa dell’incontro di oggi tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker.

Intanto si è appreso da fonti di stampa che Bruxelles sarebbe disposta a concedere fino all’1,95% per il target deficit/Pil 2019.

Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un -0,4 per cento.

Ha acquistato tra il 3 e il 7 dicembre 35.440 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,3985 euro, per un controvalore complessivo di 262.204,05 euro.

Tra le Mid ha fatto meglio Marr (+0,9%).

Prese di profitto invece su Ivs Group (-10,4%) dopo aver chiuso le tre sedute precedenti con segno positivo guadagnando complessivamente circa il 17 per cento.

Ricordiamo che ieri il titolo è entrato nel Ftse Italia Mid Cap al posto di Parmalat (invariata).

In relazione a quest’ultima si riporta che la controllata di Lactalis, Sofil, che lo scorso 3 dicembre era salita al 95,805 di Parmalat stessa, ha acquistato 7.261.684 azioni della società emiliana al prezzo medio di 2,845 euro per azione, superando così il 96% del capitale.

Infine tra le Small la migliore è stata Unieuro (+2,4%).