Chiude in positivo la seduta di ieri il Ftse Media Italia (+1,3%). Una performance poco distante dal rialzo realizzato dal corrispondente indice continentale di riferimento (+1,4%). Avanza dell’1,9% la Borsa di Milano.
Alla vigilia della riunione della BCE, gli operatori continuano a monitorare con attenzione la situazione nel Regno Unito, dove già in serata potrebbe arrivare il voto di sfiducia contro la May.
Per quanto riguarda l’Italia, si è tenuto ieri sera l’incontro tra il premier Conte e il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, entrambi intenzionati ad evitare l’avvio di una procedura di infrazione che rappresenterebbe una situazione lose-lose.
A livello settoriale, Nielsen ha comunicato i dati relativi agli investimenti pubblicitari in Italia, dalla cui lettura emerge un incremento dello 0,8% nello scorso mese di ottobre (-1,4% senza search e social).
Nei primi dieci mesi del 2018 l’aumento è stato del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre al netto dei search e social, l’andamento risulta sostanzialmente stabile (-0,2%).
Pimpante Mediaset a +3,2%.
Seguono i rialzi messi a segno dalle altre società maggiormente capitalizzate del pannello, con Mondadori (+2,4%), Cairo Communication (+3,6%) e Rcs (+3,4%).
Riapre nel pomeriggio Mondo Tv perdendo così il 41,2%. A partire da ieri e fino a successiva comunicazione è vietata l’immissione di ordini senza limite di prezzo sulle azioni Mondo Tv e su quelle delle sue controllate Mondo Tv France e Mondo Tv Suisse. Lo ha fatto sapere Borsa Italiana tramite un avviso urgente.