Oggi il Cda di Stefanel ha approvato le linee guida del progetto di riorganizzazione aziendale e ha deliberato, al fine di ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della società previsti dalla normativa fallimentare, di presentare entro domani domanda di ammissione al concordato preventivo “con riserva”.
Le linee guida di riorganizzazione e rilancio aziendale presentano una forte discontinuità con il passato e allineano il modello di business di Stefanel ai cambiamenti nel modello di consumo in corso nel settore retail, quali la riduzione del traffico nei negozi, l’aumento del ruolo dei canali digitali nella scelta di acquisto, il declino del cosiddetto total look a favore di marchi con maggiore specializzazione.
Le linee guida prevedono:
- il ridisegno della collezione, a partire dall’autunno – inverno 2019, anche con il supporto della società Brave New World, per rafforzare l’impronta stilistica della collezione e migliorare la qualità del prodotto, per modernizzare la supply chain, passando da un modello incentrato su due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate) ad un modello con una linea di articoli continuativi, con più consegne nell’arco dell’anno per riflettere in modo rapido e flessibile i trend di stagione;
- l’introduzione di un modello di distribuzione “omnichannel” con lo sviluppo di un sistema distributivo incentrato su 4 canali integrati tra loro, con un significativo aumento del livello di servizio e di raggiungibilità del brand ;
- la razionalizzazione della rete di vendita, con la chiusura di alcuni negozi non profittevoli, sia in Italia che all’estero e la rilocazione dei negozi non in linea con il nuovo modello di negozio di prossimità;
- la riorganizzazione dei costi fissi in Italia e nelle società estere del gruppo, per ridurre in modo significativamente il punto di break even. In previsione della riorganizzazione societaria ed organizzativa la Stefanel ha deliberato di richiedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali.
Il progetto di riorganizzazione e rilancio sarà sostenuto anche dai proventi della valorizzazione di alcuni asset del gruppo, con eventuali accordi di licenza del marchio Stefanel per l’area asiatica, oltre ai proventi derivanti dalla cessione di punti vendita non più coerenti con il futuro formato di negozio, per i quali sono già stati individuati diversi soggetti interessati all’acquisto.
Si segnala che oggi il Cda ha approvato la situazione economico patrimoniale della società al 30 settembre 2018, che evidenzia una perdita di circa 21 milioni e un patrimonio netto di 7,5 milioni.
Infine, il board ha convocato l’assemblea per il 15 e 16 gennaio 2019 che in sede ordinaria discuterà la nomina di un Amministratore, a seguito delle dimissioni dell’Ad Cristiano Portas lo scorso 17 luglio, mentre in sede straordinaria esaminerà la situazione patrimoniale al 30 settembre 2018.