Banca Finnat ha confermato su Bio-on il buy con un target price aumentato a 86 euro, rispetto ai 37 euro indicati nello studio dello scorso 4 maggio.
L’analista si attende per il 2018 un valore della produzione di 39,5 milioni, in aumento del 50% rispetto alla precedente stima di 26,3 milioni, alla luce di un maggior numero di licenze vendute.
L’Ebitda è stimato, sempre nel 2018, a 32,8 milioni, che si confrontano con i 16,2 milioni precedentemente attesi.
Gli analisti stimano che nel periodo 2018-2022 il valore della produzione dovrebbe evidenziare una crescita media annua dell’86,46% fino a raggiungere nel 2022 i 217,8 milioni mentre l’Ebitda dovrebbe crescere a un Cagr del 86,06% fino ad attestarsi a 157,6 milioni.
Infine, l’utile netto dovrebbe fissarsi nel 2018 a 11,8 milioni e salire progressivamente a 112,2 milioni nel 2022.
Il tutto alla luce dei recenti accordi siglati dall’azienda bolognese con importanti realtà.
Accordi tra i quali si ricorda quello da 17,6 milioni, firmato lo scorso mese di ottobre, con il gruppo russo TAIF JSC, che acquisterà una licenza per costruire nella Repubblica del Tatarstan il primo impianto in Russia per la produzione di bioplastica PHAs, nonchè quello sottoscritto a novembre con Unilever per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti per l’igiene e cura della persona con un ridotto o nullo impatto ambientale.