Giornata sotto pressione per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che ha terminato le contrattazioni a -1,3% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.
In rialzo invece il Ftse Mib (+0,5%), sostenuto anche dal calo dello spread in area 270 punti base dopo la proposta avanzata dall’Italia per una riduzione del rapporto deficit/Pil al 2,04 per cento.
Sull’azionario, si mantiene positiva dopo i forti rialzi delle due sedute precedente Prysmian (+0,5%) mentre Leonardo ha chiuso in ribasso (-0,9%).
Tra le Mid Cap, affonda Salini Impregilo (-19,8%) dopo il lodo arbitrale che obbliga il consorzio GUPC, titolare dei lavori di ampliamento del Canale di Panama, a restituire 836 milioni di dollari alle autorità panamensi.
Salini ha reso noto che pagherà la quota di competenza relativa agli anticipi contrattuali, pari a 217 milioni, immediatamente attraverso le disponibilità di cassa.
Inoltre, il costruttore ha completato la cessione ad Eurovia della divisione Plants & Pavings di Lane Construction per 555 milioni di dollari.
In rosso anche Danieli (-1,2%) mentre termina le contrattazioni in positivo Fincantieri (+1,3%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, debole Astaldi (-0,6%) che non conferma la buona partenza, in scia alle voci sempre più insistenti sulla creazione di una newco che ne acquisirebbe le attività nelle costruzioni. In flessione anche Trevi (-0,9%).