Mercati – Vendite in Europa, Milano a -1,1%

Le contrattazioni sulle principali piazze europee continuano a mantenersi negative, con Milano che lascia sul terreno circa l’1,1%. Tra gli altri listini, Londra cede lo 0,8%, Francoforte l’1,1%, Parigi lo 0,9% e Madrid l’1,2 per cento.

Il Vecchio Continente ha risentito soprattutto dell’incerta seduta di Wall Street e delle vendite registrate sulle borse asiatiche. Dopo un inizio di settimana all’insegna del denaro, la seduta odierna sembra scontare una serie di preoccupazioni riguardanti i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma soprattutto i segnali di un rallentamento dell’economia reale.

Dopo i deludenti dati cinesi sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio di novembre, il rallentamento sembra trovare conferme anche nei dati macro usciti in giornata proprio in Europa. In Francia, il PMI manifatturiero, servizi e composito crolla mentre in Germania la contrazione risulta essere meno marcata. Per quanto riguarda l’Eurozona, il dato flash sul PMI composito preliminare di dicembre ha evidenziato un calo a 51,3 punti (52,7 punti a novembre e 52,8 punti consensus). Gli operatori restano pertanto in attesa dei dati USA, attesi nel primo pomeriggio.

Le stime di crescita dell’Eurozona sono state tagliate anche dalla stessa BCE. Ieri, l’istituto di Francoforte ha confermato la già preannunciata conclusione del QE e sottolineato al tempo stesso che i proventi dei bond in scadenza saranno reinvestiti per evitare scossoni sul mercato del debito.

Sul fronte obbligazionario, il rendimento del governativo italiano a 10 anni resta intorno al 2,97%, con il relativo spread verso il Bund tedesco ancora in area 269-270 punti. La permanenza del ministro Tria a Bruxelles fino alla conclusione del negoziato è stata accolta positivamente dagli investitori che vedono sempre più vicina una definizione della trattativa.

Sul forex, l’Euro si indebolisce nei confronti del biglietto verde. In lieve calo la sterlina a 1,258 dollari, in attesa di ulteriori sviluppi per quanto riguarda la Brexit mentre il cambio euro/sterlina rimane sostanzialmente invariato.

A Piazza Affari, A2A si posiziona in testa (+1%), seguita subito dopo da Ferragamo (+0,9%) e Prysmian (+0,7). Vendite invece su Unicredit (-3,1%), UBI Banca (-3,1%) e Brembo (-3,2%)