Seduta negativa per il settore della moda con il rispettivo indice che cede l’1,7%. Una performance peggiore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (+0,2%). Segno positivo su Piazza Affari a +0,5 per cento.
Di giorno in giorno migliorano i rapporti commerciali tra Usa e Cina. Gli ultimi aggiornamenti riportano sia degli importanti acquisti di soia made in Usa da parte di Pechino sia dell’intenzione di sostituire il piano industriale “Made in China 2025” per consentire una maggiore partecipazione all’economia locale da parte delle società americane.
Poche novità nel Vecchio Continente, dove la Bce ha mantenuto invariati i tassi, confermato la fine del Qe e assicurato che la politica monetaria resterà accomodante.
Nel Ftse Mib ancora vendite su Salvatore Ferragamo (-2%) dopo le recenti dimissioni del Cfo Ugo Giorcelli e il downgrade degli analisti di Kepler. Nel dettaglio, questi ultimi vedono l’uscita del Cfo dal gruppo come un ulteriore segnale di un possibile riassetto a livello societario. Tornano quindi in auge i rumors su una possibile operazione di M&A sulla maison.
Male anche Moncler a -1,1% e Luxottica (-0,2%), che mercoledì ha aperto il periodo di presentazione delle richieste di vendita che terminerà il prossimo 18 gennaio 2019.
Tra le Mid Cap si segnala lo sprofondo rosso di Ovs, che ha lasciato sul terreno il 36 per cento, dopo aver comunicato i risultati dei 9 mesi 2018, che hanno evidenziato un calo delle vendite e da un peggioramento della gestione operativa.
Nel dettaglio, a livello operativo, l’Ebitda e l’Ebit rettificati sono scesi del 24,6% e del 36,2% attestandosi rispettivamente a 104,1 e 63,2 milioni.
In scia ai suddetti risultati il titolo è stato anche sospeso dagli scambi per eccesso di ribasso.
Infine, tra le Small Cap Stefanel si è posizionata in coda cedendo il 7,7 per cento. Il Cda ha deliberato di presentare entro oggi la domanda di ammissione al concordato preventivo “con riserva”, al fine di ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della società previsti dalla normativa fallimentare. Inoltre, ieri mattina Borsa Italiana aveva dichiarato la temporanea sospensione delle azioni dalle negoziaizoni .