Temasek, il fondo sovrano di Singapore, ha deciso di tutelarsi rispetto alla cifra messa sul piatto, pari a 200 milioni, per rilevare una parte del capitale della holding che detiene la quota di riferimento (26,3%) in Moncler.
Secondo quanto appreso da fonti di stampa, il fondo sovrano, guidato dal ceo Ho Ching e che conta in portafoglio attivi per 308 miliardi di dollari di Singapore (198 miliardi di euro), di recente ha strutturato un derivato rispetto all’investimento effettuato nel luglio di due anni fa per acquistare il 22,18% del capitale della Ruffini Partecipazioni. Società controllata dallo stesso imprenditore per il 75,6% e partecipata anche dalla Acamar (2,22%, quota in pegno dal 6 dicembre al Santander) di Juan Carlos Torres, presidente di Dufry.
Al momento dell’investimento di Temasek nel 2016, il titolo Moncler viaggiava sui 16 euro. Da quel momento, le azioni della società guidata da Remo Ruffini, hanno spiccato il volo arrivando a toccare, lo scorso 14 giugno, il massimo storico di 42,18 euro per un capitalizzazione di 10,78 miliardi. Dopodiché il titolo Moncler ha registrato una lenta ma costante discesa, che lo ha portato all’attuale soglia di 28,14 euro con una performance comunque positiva da inizio anno del 7,9 per cento.
L’investimento industriale in Moncler non è quindi messo in discussione, visti i numeri positivi realizzati dalla maison, ma le oscillazioni del titolo in borsa, unite alle turbolenze su Piazza Affari e alla situazione complessiva dell’Italia, hanno portato il fondo singaporiano a proteggersi da eventuali crisi.
Intorno alle 10.15, il titolo di Moncler cede il 2,27% scambiando a 27,5 euro, mentre arretrano dell’1,23% il Ftse Mib e dell’1,46% l’indice settoriale della Moda.