Proseguono le vendite su Ovs che, dopo il crollo di ieri del 36%. Intorno alle 9.03 il titolo è sospeso in asta di volatilità per eccesso di ribasso a -8,51% a 0,69 euro. Negativa la performance anche dell’indice settoriale, in calo dell’1,3% e dell’indice del comparto Mid Cap (-1%).
Titolo che nella performance a un anno ha perso circa l’87% (-73% a sei mesi e -51% nell’ultimo mese).
Nella serata di mercoledì, il Cda ha pubblicato i risultati dei 9 mesi 2018 e ha confermato la cautela sull’outlook, che hanno evidenziato un calo delle vendite e un peggioramento della gestione operativa.
Nel dettaglio, a livello operativo, l’Ebitda e l’Ebit rettificati sono scesi del 24,6% e del 36,2% attestandosi rispettivamente a 104,1 e 63,2 milioni.
Al 31 ottobre 2018, l’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 424,3 milioni, aumentato rispetto ai 377,8 milioni a fine gennaio scorso.
In occasione della conference call, il Ceo ha annunciato che “Il gruppo non ha bisogno di un aumento di capitale. Nel 2019 il mercato sarà sfavorevole.”.