Servizi Finanziari – Ricavi solidi (+2%) nei 9M 2018

Il settore del risparmio gestito ha chiuso i primi nove mesi 2018 con un giro d’affari in crescita a 2,2 miliardi (+1,9% a/a) rispetto all’analogo periodo del 2017, nonostante i minori ricavi generati dalle commissioni da performance per via della volatilità del mercato. L’utile netto complessivo è diminuito del 4,9% annuo, influenzato anche dall’incremento dei costi che hanno caratterizzato nella prima metà dell’anno le società analizzate nel loro insieme. Bene gli Aum, in crescita a 258,9 miliardi (+4% rispetto al 31 dicembre 2017).

Nei primi nove mesi del 2018, i ricavi complessivi delle società del settore dell’asset management oggetto di analisi si sono attestati a 2,2 miliardi, valore in aumento (+1,9% annuo) rispetto al corrispondente periodo del 2017. La crescita è stata rallentata dalle minori performance fee, che hanno risentito della maggiore volatilità riscontrata sui mercati finanziari rispetto al periodo di confronto. Bene le commissioni da gestione e i ricavi da trading.

Tra i singoli operatori, Fineco e Banca Mediolanum hanno incrementato i ricavi rispettivamente del 7,8% annuo a 464,8 milioni e del 4,5% su base annua a 810,1 milioni. Andamento sostenuto dai maggiori ricavi da trading, nonostante il difficile contesto di mercato, e dalle commissioni di gestione spinte dall’incremento delle masse.

Banca Generali, invece, ha registrato ricavi sostanzialmente in linea ai primi nove mesi del 2017 a 331,9 milioni (-0,7% a/a), a causa della contrazione delle commissioni da performance, mentre hanno retto bene le commissioni di gestione.

Il calo delle performance fee a causa della volatilità dei mercati ha penalizzato anche i ricavi di Azimut, pari a 565,6 milioni nei primi nove mesi del 2018 (-4,4% rispetto al periodo gennaio-settembre 2017).

Nel complesso, il risultato netto di gestione delle società del settore è diminuito dello 0,9% annuo a 981,5 milioni, per via dell’aumento dei costi legati anche all’ampliamento dell’attività di alcuni operatori. Si sottolinea la performance di Fineco, che ha registrato un risultato netto di gestione in aumento del 10% annuo, grazie alla crescita del margine di intermediazione e all’aumento dei costi meno che proporzionale rispetto ai ricavi, nonostante l’ampliamento dell’attività.

Passando all’utile netto, nel suo complesso, è risultato pari a 697,5 milioni, in riduzione del 4,9% rispetto al corrispondente periodo del 2017.

Tutte le società di gestione hanno registrato una contrazione del risultato netto, con l’eccezione di Fineco che ha messo a segno una crescita dell’utile netto a 177,7 milioni (+17,7% rispetto ai primi nove mesi del 2017).

Dal lato patrimoniale, si evidenzia che a fine settembre gli asset under management complessivamente, sono cresciuti a 258,9 miliardi (+4% rispetto a fine 2017). Da sottolineare l’ottima performance da parte di Banca Generali e Fineco, che hanno incrementato gli asset in gestione rispettivamente del 5,1% a 58 miliardi e del 5,5% a 71 miliardi rispetto al 31 dicembre 2017.