Seduta povera di spunti per le Borse europee, che intorno alle 11:45 si mantengono poco distanti dalla parità.
A Piazza Affari il Ftse Mib è invariato, cauto come il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
Variazioni contenute anche per i futures sugli indici americani, mentre gli investitori continuano a soppesare i segnali di rallentamento della crescita economica globale e a monitorare i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.
L’evento principale della settimana sarà la riunione della Federal Reserve in programma martedì e mercoledì, che si dovrebbe concludere con il quarto rialzo dei tassi nel corso del 2018. A fare la differenza saranno i commenti del presidente Jerome Powell, che potrebbero suggerire un ammorbidimento della politica monetaria, quindi un numero di rialzi dei tassi inferiore al previsto per il prossimo anno, alla luce di alcuni segnali di rallentamento dell’economia.
Sul Forex il cambio euro/dollaro recupera terreno dai minimi di circa un mese toccati la scorsa settimana, riportandosi a quota 1,1336 dopo i numeri finali di novembre sull’inflazione dell’eurozona, che hanno mostrato un rallentamento all’1,9% (stabile all’1% il dato core).
In Italia focus ancora sulla manovra finanziaria, dopo l’intesa raggiunta ieri dal governo con cui sarebbero stati trovati i fondi per le coperture per il deficit al 2,04 per cento. Dopo il passaggio al Senato toccherà a Bruxelles valutare la legge di bilancio, nel frattempo lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 269 punti base.
Tornando a Piazza Affari, acquisti su MEDIASET (+2,2%), ben intonate le utilities e ATLANTIA (+0,6%) mentre arretrano i petroliferi con SAIPEM a -3,5% nonostante il rialzo del greggio a 52 dollari (Wti).
Sottotono MONCLER (-2,4%), influenzato forse dal profit warning lanciato a sorpresa questa mattina da Asos, nonostante l’upgrade di Morgan Stanley a equalweight. La stessa banca d’affari ha invece abbassato la raccomandazione su FERRAGAMO (-1%) da equalweight a underweight.
Poco mossa TELECOM ITALIA (-0,3%), dopo la richiesta di convocazione dell’assemblea da parte di Vivendi per nominare i nuovi revisori e mettere in agenda la revoca di cinque consiglieri della lista Elliott.
Debole STM (-0,9%) che paga oggi la cedola trimestrale da 0,06 dollari.