Avvio di seduta positivo per Ovs che, intorno alle 9.30, scambia in territorio positivo con un rialzo dell’8,85% scambiando a 0,92 euro, mentre viaggiano sotto la parità sia l’indice settoriale di riferimento (-0,08%) sia l’indice del comparto Mid Cap di appartenenza (-0,35%).
Si tratta per ora di un “timido” tentativo di recupero visto il crollo del 43,2% registrato nella scorsa ottava dopo i conti dei nove mesi 2018/19 che hanno evidenziato un calo delle vendite e un peggioramento della gestione operativa.
Nel dettaglio, a livello operativo, l’Ebitda e l’Ebit rettificati sono scesi del 24,6% e del 36,2% attestandosi rispettivamente a 104,1 e 63,2 milioni.
Ad incidere negativamente sui conti dei primi nove mesi dell’esercizio è il clima, troppo caldo nel mese di settembre. “Le avverse condizioni esterne non ci hanno ancora consentito di raggiungere gli obiettivi sperati in termini di riduzione del magazzino nonostante la società sia riuscita, in considerazione dell’andamento delle vendite, a frenare materialmente i volumi effettivamente acquistati rispetto al pianificato”, ha commentato l’amministratore delegato Stefano Beraldo.
“Tale obiettivo rimane per noi fondamentale e prioritario, e contiamo sarà già visibile a partire dalla prossima stagione. Sul fronte del contenimento costi, già a partire dal mese di marzo è iniziata un’attività di revisione i cui risultati diventeranno ancor più visibili nel corso del prossimo esercizio”, ha sottolineato il manager.
Il management non ha previsto un possibile recupero entro la fine dell’esercizio in corso, attendendo, anzi, un quarto trimestre ancora in contrazione.