Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la settimana dal 10 al 14 dicembre in rialzo del 2,1%, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,8%) e sovraperformando il Ftse Mib (+0,9%).
È stata una settimana altalenante per le borse internazionali, parzialmente risollevate da alcuni segnali distensivi nei rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo il peggioramento creato dal caso Huawei.
Sullo sfondo restano i dubbi legati alla crescita globali, riacutizzati anche da alcuni dati macro sotto le attese in Europa e in Asia. In attesa della Fed, la Bce ha mantenuto invariati i tassi e ha confermato la fine del quantitative easing, limando però le stime di crescita per l’eurozona.
Tornando a piazza Affari, la big cap Stm archivia i cinque giorni in rialzo del 2,3%, recuperando terreno dopo aver pagato inizialmente il caso Huawei, essendo fornitore del colosso cinese che pesa per il 2,3% sul fatturato del produttore di microchip.
Poco mossa la tlc Telecom Italia (+0,4%), frenata dai soliti dubbi sulla governance. In settimana infatti Vivendi ha scritto al board la convocazione di un’assemblea per revocare 5 dei 10 consiglieri della lista Elliott.
In rialzo del 3,2% la mid cap Reply, mentre fra le small cap avanzano Exprivia (4,7%), che riduce il calo da inizio anno al 33,6% ed Eurotech (+3,9%), quest’ultima beneficiando anche di un upgrade di Banca Imi da ‘add’ a ‘buy’, con target price alzato da 3,8 a 5,2 euro.
Ben intonata anche Esprinet (+0,8%) che ha avviato la distribuzione di alcuni brand di giocattoli.
Debole Retelit (-5,2%), il cui Cda ha approvato le linee guida sulle partecipazioni azionarie degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Prosegue il trend negativo di Digital Bros (-8,4%), su cui pesano le incertezze legate alla possibile revisione al ribasso della guidance sui ricavi, in scia ai problemi finanziari di Starbreeze che potrebbero ritardare il lancio di nuovi videogiochi. Male anche Tiscali (9,4%).
A livello internazionale si segnala che SoftBank Group ha comunicato il prezzo di collocamento di 1,76 miliardi di azioni della sussidiaria SoftBank Corporation a 1.500 yen per azione, mentre un tribunale cinese ha vietato la vendita di alcuni modelli di iPhone in merito alla disputa con Qualcomm per la violazione di brevetti.
Nel settore del gaming, si segnala l’estensione dell’accordo di Igt con la Tennessee Education Lottery Corporation fino al 30 giugno 2025.