Utility – A novembre output elettrico in calo su base annua (-1,1%)

Lo scorso mese la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 2,1% rispetto al di novembre del 2017. A livello territoriale, la variazione tendenziale di novembre 2018 è stata ovunque negativa: al Nord (-1,7%), al Centro (-1%) e al Sud (-1%).

L’andamento della richiesta d’elettricità ha risentito dell’effetto climatico dato che, a parità di giorni lavorativi (21 giorni), la temperatura media mensile è stata di quasi 2 gradi superiore rispetto a novembre del 2017. Depurando il dato dall’effetto temperatura e a parità di calendario, la variazione della domanda è negativa (-0,7%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica dello scorso mese di novembre ha registrato un calo dello 0,8% rispetto al mese precedente.

Sul fronte del mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 66,6 €/MWh nel periodo in esame, in aumento dell’1,2% rispetto a novembre del 2017.

La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90,6% con produzione nazionale e per la quota restante (9,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,9 miliardi di kWh) è diminuita dell’1,1%. In forte aumento la fonte di produzione idrica (+118,8%), in calo le altre fonti (termica -12,9%; eolica -10,2%; fotovoltaica -7,1%; geotermica -2,7%).

La potenza massima richiesta a novembre 2018 è stata pari a 51.006 MW, registrata il giorno venerdì 30 novembre alle ore 18, e risulta inferiore del 3,2% al valore registrato alla punta di novembre 2017.

Commento

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica a novembre 2018 sono negativi per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren a causa del consistente calo della produzione termoelettrica (-12,9%) che non è stato compensato dall’incremento della generazione idroelettrica (+118,8%). I dati in esame sono negativi anche per realtà come Erg (esposta anche all’idroelettrico), Falck Renewables e Alerion Clean Power, focalizzate in prevalenza nella generazione da fonte eolica (-10,2%).