Prima seduta settimanale negativa per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che ha terminato le contrattazioni a -1,4% rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.
Giornata negativa anche per le Borse del Vecchio Continente, con gli operatori in attesa della riunione della Fed e delle parole di Jerome Powell, che potrebbero suggerire un atteggiamento meno restrittivo nel 2019.
A Milano in Ftse Mib ha chiuso a -1,1% con lo spread in area 270 punti base, dopo che il governo ha inviato il nuovo schema della manovra a Bruxelles, ufficializzando pertanto il nuovo target per il 2019 del deficit al 2,04 per cento.
Sull’azionario, calo frazionale tra le big per Prysmian (-0,3%), sostenuta da una nuova commessa per un collegamento sottomarino in cavo negli Stati Uniti. Maggiore invece il ribasso per Leonardo (-1,8%).
Tra le Mid Cap, leggero progresso per Danieli (+0,5%) mentre le vendite hanno penalizzato Salini Impregilo (-5,2%) e Fincantieri (-5,3%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in rialzo Trevi (+1,3%) mentre ha chiuso in territorio negativo Astaldi (-4,6%) che ha richiesto una proroga al 14 febbraio 2019 del termine, originariamente fissato al 16 dicembre 2018, per il deposito della proposta di concordato preventivo e del piano della società.
La società ha inoltre presentato istanza per essere autorizzata in via d’urgenza a contrarre un finanziamento di 75 milioni.