Avvio di ottava complicato per il settore della moda con il relativo indice che ha chiuso la seduta di ieri in calo dell’1,8%. Poco distante la performance del corrispondente indice europeo di confronto (-1,7%). Sottotono anche Piazza Affari (-1,1%).
Gli investitori continuano a soppesare i segnali di rallentamento della crescita economica globale e a monitorare i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, ma l’attenzione è tutta per la riunione della Federal Reserve che si dovrebbe concludere, mercoledì, con il quarto rialzo dei tassi del 2018.
A fare la differenza saranno i commenti del presidente Jerome Powell, che potrebbero suggerire un atteggiamento meno restrittivo nel 2019 rispetto a quanto comunicato in precedenza alla luce di alcuni segnali di rallentamento dell’economia.
Ad intimorire il settore, il crollo registrato sulla Borsa londinese di Asos dopo il profit warning lanciato a sorpresa nella mattinata. Con un comunicato la società londinese ha infatti riferito di aver sofferto un deterioramento significativo delle vendite a novembre, mese cruciale per l’intero settore retail, visto che precede le festività natalizie e che comprende uno dei giorni più importanti per il comparto, ossia il Black Friday.
Perde l’1,9% Moncler nonostante l’upgrade da parte degli analisti di Morgan Stanley che hanno rivisto la raccomandazione sul titolo, promuovendolo da Equal a Overweight, con target price confermato a 32,5 euro.
Forti vendite su Tod’s che tra le Mid, cede il 4,4% toccando il minimo dal 2009. Sempre gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il prezzo obiettivo su Tod’s da 55 a 37 euro (-32,7%). Nuovo prezzo che incorpora un downside del 5,9% sul prezzo di chiusura di venerdì 14 dicembre di 39,34 euro. Confermata la raccomandazione “Underweight”.
Perde il 1,3% Safilo nell’ultimo giorno dell’aumento di capitale da 150 milioni.