Avvio di settimana sotto pressione per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso a -1,5% rispetto al -1,2% del corrispondente indice europeo.
In rosso anche i principali Eurolistini, con il Ftse Mib a -1,1 per cento, mentre gli operatori attendono la riunione della Fed di domani, da cui si attendono maggiori indicazioni sulle mosse in programma nel 2019.
In calo anche le quotazioni del greggio, con Wti e Brent rispettivamente a 50,7 e 59,9 dollari al barile poco dopo la chiusura di ieri.
Gli operatori sono ancora scettici infatti sugli effetti reali dei tagli produttivi approvati dall’Opec+, nell’attesa della riunione della Fed e della pubblicazione dei dati Eia sulle scorte Usa.
Sull’azionario, sotto pressione tra le big Saipem (-6,6%), appesantita in parte dal downgrade di BofA sulla concorrente franco-americana TechnipFMC.
Cedono invece l’1,3% Tenaris ed Eni, con quest’ultima che ha raggiunto un accordo per la cessione a Qatar Petroleum del 35% dell’Area 1 nell’offshore del Messico e ricevuto il via libera per il progetto di sviluppo del giacimento Merakes in Indonesia.
In forte calo anche le Mid Cap Saras (-4,3%) e Maire Tecnimont (-4,7%), quest’ultima nonostante l’annuncio di un nuovo contratto da 200 milioni in Russia.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, debole d’Amico (-0,1%) mentre le vendite sono state maggiori su Gas Plus (-2,5%).