Continua il momento negativo del Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha lasciato sul terreno lo 0,8% rispetto al -2,6% del corrispondente indice europeo.
In rosso anche la maggior parte degli Eurolistini, con il Ftse Mib a -0,3 per cento, nonostante l’avvio positivo degli indici a Wall Street.
Nuovo crollo per le quotazioni del greggio, con Wti a 47,3 $/bl (-5,2%) e Brent a 57,2 $/bl (-4%) poco dopo la chiusura di ieri.
Sul mercato petrolifero pesano infatti le incertezze legate ai tagli produttivi approvati dall’Opec+ e i timori di un rallentamento della crescita globale, nell’attesa dei dati Eia sulle scorte Usa attesi per oggi.
Sull’azionario, vendite su Tenaris (-2,3%) ed Eni (-1,1%) mentre Saipem chiude in rialzo (+0,3%), invertendo la tendenza evidenziata in mattinata.
Il gruppo guidato da Stefano Cao sta ultimando il ripristino delle infrastrutture colpite dall’attacco hacker, che non ha comunque comportato il furto o la perdita di dati.
Tra le Mid Cap, riparte Maire Tecnimont (+2,5%) mentre rimane debole Saras (-0,1%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, sceso sotto 1 dollaro/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, chiusura in calo frazionale per d’Amico (-0,3%) e Gas Plus (-0,4%).