CIeri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in sostanziale parità (-0,1%), sovraperformando il Ftse Mib (-0,3%) e allineandosi al corrispondente indice europeo l’Euro Stoxx 600 Utilites (-1,4%).
Per quanto riguarda l’Italia, il verdetto dell’Unione Europea sulla nuova manovra varata dal Governo è stato rinviato al prossimo 15 gennaio e lo spread Btp-Bund ha stazionato in area 270 punti base.
Nel frattempo, sono giunti nuovi segnali distensivi da parte del commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, che si è detto “impegnato in un dialogo costruttivo per evitare la procedura di infrazione”. Bruxelles starebbe chiedendo, infatti, un ulteriore sforzo dopo la riduzione del target di deficit/Pil dal 2,4% al 2,04 per cento.
Sottotono tutte le Big. Enel chiude in perfetta parità.
Le altre riescono comunque ad arginare le perdite entro un punto percentuale.
Snam (-0,4%), tramite la controllata Tep Energy Solution, attiva nel settore dell’efficienza energetica, ha siglato un accordo con Deloitte, società di revisione e consulenza, per riqualificare i condomìni italiani con tecniche innovative utilizzando il meccanismo della cessione del credito d’imposta e riducendo così l’importo da pagare per i proprietari.
In coda Terna che cede lo 0,8 per cento.
Tra i titoli a media capitalizzazione, in luce le rinnovabili con Erg (+4,3%) e Falck Renewables (+2,1%). Segue la multi-utility Hera che guadagna l’1,4 per cento.
Acea lascia sul terreno l’1,7 per cento.
Tra le Small Cap, Edison e Biancamano chiudono in frazionale rialzo entrambe dello 0,8 per cento.
Si riporta che sono stati firmati tre Ppa (Power Purchase Agreement) decennali per l’acquisto di energia solare prodotta in Sicilia in regime di market parity, vale a dire a costi competitivi con quelli sostenuti dai produttori energetici tradizionali (fonti fossili) senza bisogno di sussidi o incentivi. La multinazionale Canadian Solar e il socio veronese Manni Group hanno venduto a TrailStone l’intera produzione dei prossimi dieci anni di 5 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 17,6 MW, che dovrebbero entrare in esercizio entro il secondo trimestre del 2019.