Immobiliare – Settore in controtendenza (+0,8%), Igd chiude a +1%

Seduta in frazionale rialzo per il Ftse Italia Beni Immobili (+0,8%) che ha sovraperformato al tempo stesso sia il Ftse Mib (-1,9%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (-1,1%).

La Banca Centrale statunitense ha rialzato come previsto i tassi di interesse di un quarto di punto e ha confermato la necessità di ulteriori incrementi anche nel 2019, limitandosi a due rialzi invece dei tre inizialmente previsti. Le parole del presidente Powell non hanno confortato chi si aspettava un rallentamento più marcato nel ritmo delle strette monetarie, nonostante la banca centrale mantenga la facoltà di valutare i dati macroeconomici e non si dica preoccupata dalla volatilità dei mercati.

Giornata all’insegna del denaro per entrambe le Mid Cap, Igd chiude a +1% mentre Beni Stabili guadagna lo 0,4 per cento. La società, prossima alla fusione per incorporazione in Covivio, ha perfezionato la vendita di un portafoglio di assets non strategici che includono l’immobile di Milano in Galleria, denominato Excelsior, e due immobili ad uso uffici a Torino per complessivi 220,5 milioni (tasso di rendimento netto implicito pari a circa il 4%).

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, Coima Res, Nova Re e Gabetti chiudono le seduta sulla parità.

Coima Res ha reso noto che, a valle dell’annuncio della vendita dell’Eurcenter, Manfredi Catella e altri manager della società hanno acquistato azioni Coima Res per un controvalore di circa 100.000 euro.

Il Cda di Nova Re ha cooptato alla carica di consigliere Antonietta Fasano, dopo aver verificato i requisiti previsti dalla normativa applicabile per l’assunzione di suddetta carica.

Aedes (-0,7%) e Sedea hanno reso nota l’approvazione, da parte della Consob, del Prospetto Informativo riguardante l’ammissione alle negoziazione delle azioni ordinarie e dei warrant Sedea sul Mta.