Mediobanca – Il patto di consultazione riunisce il 20,73% del capitale

Il patto di consultazione light di Mediobanca è leggermente più pesante del previsto. L’accordo, che è stato formalmente sottoscritto il 20 dicembre, secondo le intese comunicate lo scorso 5 dicembre, riunisce il 20,73% del capitale, anziché il 19,82% come reso noto precedentemente.

L’elenco dei partecipanti è immutato, ma Fininvest e il gruppo Pecci hanno apportato un quantitativo leggermente superiore di azioni. Nel dettaglio, la finanziaria del gruppo Berlusconi ha apportato all’accordo 17,7 milioni di azioni corrispondenti al 2% del capitale della banca di piazzetta Cuccia, pari all’intera quota posseduta, contro lo 0,97% precedente. Il gruppo Pecci, invece, è presente con lo 0,53%, anziché con lo 0,46 per cento.

Il patto avrà efficacia dal 1° gennaio 2019 e scadrà il 31 dicembre 2021 con la clausola di un rinnovo automatico per periodi di tre anni, a meno di una disdetta da comunicare almeno tre mesi prima della scadenza. Il nuovo accordo non prevede impegni né di blocco né di voto sulle azioni apportate.