Tonica seduta a Piazza Affari per Portobello, la migliore dell’Aim Italia. Intorno alle 11.30 il titolo segna un progresso del 13,43% a 3,97 euro, facendo meglio del Ftse Aim Italia (+0,22%).
Il volume dei titoli trattati si attesta a 6.000 azioni, in netto aumento rispetto a quello mediamente scambiato a livello settimanale (960 pezzi) e mensile (980 pezzi).
Gli acquisti delle azioni stanno proseguendo da inizio settimana e da allora il titolo ha messo a segno un guadagno del 21,78 per cento.
Ad alimentare l’ascesa potrebbero essere state anche le parole del Chief Operating Officer, Roberto Panfili, che mercoledì ha rilasciato un’intervista a Borsa Italiana in cui ha spiegato il percorso della società, attiva settore media advertising, nello sviluppo dell’attività di barter (scambio bilaterale o multilaterale di beni o servizi in compensazione) in modo originale e innovativo.
“Noi siamo editori, entro fine gennaio raggiungeremo le 11 riviste distribuite in edicola, e vendiamo quindi pubblicità agli inserzionisti. La nostra originalità nasce però dal fatto che agli inserzionisti permettiamo anche di pagare la pubblicità con merce che distribuiamo poi nei nostri punti vendita. Il mix delle due attività ci consente di ottenere prezzie estremamente competitivi, anche del 30% inferiori alla concorrenza di Amazon per esempio” ha spiegato il manager Panfili.
Si ricorda che lo scorso 13 luglio Portobello ha debuttato a Piazza Affari raccogliendo 1,9 milioni. Al riguardo, il manager ha sottolineato che tali risorse “sono state da subito destinate alla crescita della rete: dai 6 negozi attuali puntiamo a 2 nuove aperture entro il prossimo gennaio con un obiettivo di medio termine di 20-25 punti vendita entro la fine del 2020”.
Infine, considerando i risultati del primo semestre 2018, Panfili ha mostrato ottimismo anche per i prossimi sei mesi ritenendo che si “possa crescere anche di più e che dobbiamo farlo in fretta per creare massa critica e accrescere la rete in modo da aumentare ulteriormente i margini. Abbiamo un business che in pratica produce cassa e, al netto dei costi delle nuove aperture, siamo convinti della possibilità di crescere ancora”.
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