Il comparto del risparmio gestito, a novembre, ha registrato un rosso di 4 miliardi (raccolta netta positiva di 7,8 miliardi nel mese di confronto). Un andamento riconducibile sia alla raccolta netta negativa per 3,3 miliardi dei fondi (+6,9 miliardi a novembre 2017) sia alla raccolta negativa per 757 milioni della gestione di portafogli (+925 milioni nel mese di confronto). Il flusso di novembre porta il totale dei primi undici mesi del 2018 a 8,9 miliardi (-90,7% a/a). Esaminando gli afflussi per tipologia di fondi, la performance più significativa è stata realizzata dai monetari (+580 milioni), seguiti a distanza dai bilanciati (+122 milioni). Gli obbligazionari, i flessibili e gli azionari, al contrario, hanno registrato riscatti rispettivamente per 2,4 miliardi, 1,5 miliardi e per 191 milioni.
Il settore dell’asset management, a novembre, ha realizzato una raccolta netta negativa di 4 miliardi (+7,8 miliardi nel mese di confronto). Un flusso che porta il totale da inizio anno a 8,9 miliardi (-90,7% rispetto ai primi undici mesi del 2017).
Un andamento imputabile ai flussi negativi registrati dai fondi comuni di investimento, pari a 3,3 miliardi (sottoscrizioni per 6,9 miliardi a novembre 2017). Inoltre, la gestione di portafogli ha visto riscatti per 757 milioni, che si aggiungono a quelli riportati dalle gestioni collettive.
All’interno delle gestioni collettive, la raccolta netta evidenzia che i fondi aperti hanno riportato deflussi per 3,4 miliardi (sottoscrizioni per 6,8 miliardi a novembre 2017), risentendo della forte correzione riscontrata sui mercati. Il dato porta il totale delle sottoscrizioni da inizio anno a 1,6 miliardi (-97,7% rispetto al periodo gennaio-novembre 2017). I fondi chiusi hanno evidenziato limitate sottoscrizioni per 106 milioni (+82 milioni nel mese di confronto). Il flusso di novembre porta il totale dei primi undici mesi a 1,4 miliardi (+28,4% rispetto ai primi dieci mesi del 2017). Il totale delle gestioni collettive da inizio anno si fissa così a 3,1 miliardi (-95,8% a/a).
Passando alle componenti delle gestioni di portafogli, si osserva che quella riferita al segmento istituzionale ha consuntivato sottoscrizioni per 157 milioni (+898 milioni a novembre 2017). Le gestioni retail hanno mostrato, invece, riscatti per 914 milioni (contro una raccolta netta positiva per 27 milioni nello stesso mese del 2017). Il totale da inizio 2018 presenta rispettivamente un saldo positivo di 9,6 miliardi (-48,7% rispetto al periodo di confronto) e negativo di 3,8 miliardi (contro flussi positivi per 4 miliardi nel periodo gennaio-novembre 2017). Il totale complessivo delle gestioni di portafogli da inizio anno si attesta così a 5,8 miliardi (-74,5% rispetto ai primi undici mesi del 2017).
A fine novembre, il patrimonio gestito si mantiene stabile a 2.021 miliardi.
All’interno dei fondi comuni d’investimento, nel mese in esame le scelte degli investitori sono state rivolte soprattutto ai fondi monetari con sottoscrizioni pari a 580 milioni (+1,4 miliardi a novembre 2017), più facilmente liquidabili in caso di necessità.
Seguono in ordine di preferenza i fondi bilanciati, con flussi positivi pari a 122 milioni (+1,5 miliardi nel mese di confronto).
I fondi obbligazionari hanno evidenziato riscatti per 2,4 miliardi (sottoscrizioni per 1,1 miliardi nello stesso mese del 2017), scontando anche le preoccupazioni su come si muoveranno i tassi, oltre a quelle legate alla manovra economica italiana.
I fondi flessibili hanno riportato una raccolta netta negativa di 1,5 miliardi (+2,8 miliardi a novembre 2017). In rosso per 191 milioni i fondi azionari (+331 milioni nel mese di confronto). Queste due categorie sono state penalizzate dall’andamento difficile dei mercati.
Per quanto riguarda i singoli operatori, bene il gruppo Anima (+132 milioni) e Banca Mediolanum (+99 milioni), mentre registrano riscatti Poste Italiane (-287 milioni), il gruppo Generali (-87,9 milioni) e Azimut (-87,7 milioni).