Il direttore generale divisione di vigilanza della Bce, Ramon Quintana, ha incontrato ieri il presidente di Carige, Pietro Modiano, e l’Ad Fabio Innocenzi e ha avuto un verticie anche con i responsabili della holding della famiglia Malacalza, primo azionista dell’istituto ligure.
Al centro del confronto il mancato raggiungimento del quorum per il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni, destinato a sostenere i coefficienti patrimoniali della banca.
La famiglia Malacalza, maggiore azionista dell’istituto con il 27,5% del capitale, si è infatti astenuta dal voto nell’assemblea straordinaria dello scorso 22 dicembre, quando il citato aumento di capitale è stato di fatto bocciato.
La vigilanza europea ha comunque ribadito la necessità della ricapitalizzazione. Un’operazione che dovrebbe essere perfezionata nei tempi più brevi possibili per rispettare gli impegni concordati con il presidente e l’Ad dell’istituto.
Si rileva che nella seduta di ieri, primo giorno di negoziazioni in Borsa dopo l’assemblea straordinaria, il titolo ha ceduto il 18% a 0,0013 euro, con diverse sospensioni per eccesso di ribasso.