ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso del 3,1% e al di sotto dell’analogo europeo (-0,9%), risentendo della seduta difficile del comparto bancario (-3,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (-2,4%).
La giornata di ieri, 27 dicembre, è stata caratterizzata dalle statistiche di Assogestioni per il mese di novembre che hanno visto riscatti per 4 miliardi. Si sono salvate Anima, che ha registrato 132 milioni di sottoscrizioni, e Banca Mediolanum, che ha riportato flussi positivi per 99 milioni.
Anima ha registrato un -1%, mentre Banca Mediolanum ha sotto-performato l’indice, segnando un -5% al suo primo giorno di contrattazione sul Ftse Mid Cap.
Vendite su tutte le società del Ftse Mib, con Banca Generali (-2,3%), Exor (-2,8%) e Azimut (-3,2%) in coda.
doBank in vetta alle Mid Cap (+0,4%) la quale ha comunicato ieri di aver firmato un accordo per la gestione di un portafoglio di 0,7 miliardi di Fortress. Tiene botta Cerved (+0,3%), che ieri ha reso noti i risultati del programma di acquisto di azioni proprie.
Banca Intermobiliare (+0,6%) e Banca Sistema (+0,6%) le migliori tra le Small Cap, mentre chiude sotto la parità Lventure (-0,3%) che ieri ha concluso l’aumento di capitale da 1,24 milioni interamente riservato a Futura Investments.