La società di telecomunicazioni ha diffuso l’aggiornamento mensile sulla struttura patrimoniale del gruppo. Al 30 novembre 2018 il gruppo Tiscali riporta una posizione finanziaria netta negativa per 136,2 milioni, rispetto ad un indebitamento finanziario netto di 177,7 milioni al 31 ottobre 2018.
Le disponibilità liquide al 30 novembre 2018, pari a 37,8 milioni, recepiscono gli effetti del perfezionamento dell’accordo di cessione con Fastweb. In particolare, hanno beneficiato dell’incasso della prima tranche dell’accordo di cessione da parte della controllata Aria, per circa 52,3 milioni, parzialmente utilizzati dal Gruppo per il pagamento di taluni piani di rientro concordati con i fornitori.
Al 30 novembre 2018 i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 72,1 milioni, in miglioramento per 9,2 milioni rispetto a
fine ottobre.
Alla stessa data si segnalano debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a 35,9 milioni (-4,2 milioni). Si segnalano inoltre debiti tributari scaduti pari a circa 7,9 milioni (contro 7,9 milioni a fine ottobre). Vi sono inoltre debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,6 milioni (1,8 milioni al 31 ottobre).
Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l’ordinario svolgimento dell’attività aziendale. Al 30 novembre 2018 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell’ambito dell’ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla società ammontano complessivamente a 17,3 milioni, di cui il residuo non pagato, in quanto in stato di trattativa, di opposizione o di rateizzazione, ammonta a 10,9 milioni.
Si rammenta che Tiscali è tenuta a pubblicare con cadenza mensile aggiornamenti relativi alla propria posizione finanziaria netta, in ottemperanza alla richiesta avanzata da Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/98.