Utility – Seduta da dimenticare (-2,7%)

Seduta di forti vendite sul Ftse Italia Servizi Pubblici (-2,7%), che ha sottoperformando il Ftse Mib (-1,8%) e si è allineato all’Euro Stoxx 600 Utilites (-2,8%).

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano scende al 2,76% e lo spread Btp-Bund si riduce a 252 punti base, in attesa del passaggio alla Camera della manovra e dell’approvazione prevista per sabato. In mattinata sono stati assegnati 6,5 miliardi di Bot semestrali, con rendimento in rialzo allo 0,215 per cento. Tassi in calo invece per i Ctz con scadenza nel 2020.

Tra le Big, perdite entro i 2,5 punti percentuali per A2A (-2,3%).

Italgas ha lasciato sul terreno il 2,5 per cento. Si segnala che la holding Italgas e la controllata Italgas Reti hanno ottenuto la certificazione UNI ISO 37001:2016 “anticorruzione”.

Poco oltre Enel (-2,7%) che, attraverso la controllata Enel Green Power (EGP), ha ceduto il 50% detenuto nella joint venture EF Solare Italia (EFSI) tramite Marte, società interamente controllata da EGP, a F2i Sgr (F2i), partner della joint venture. Il corrispettivo è pari a 214 milioni.

Inoltre, il colosso elettrico, attraverso la controllata statunitense per le rinnovabili Enel Green Power North America (EGPNA), ha avviato le attività dei parchi eolici di Rattlesnake Creek da 320 MW, primo impianto eolico nello stato americano del Nebraska, e di Diamond Vista, circa 300 MW, nel Kansas. Complessivamente, la costruzione dei due parchi eolici richiederà investimenti per 830 milioni di dollari americani.

Tra i titoli a media capitalizzazione, argina le perdite Ascopiave, che chiude in flessione dello 0,2 per cento.

In coda Falck Renewables che lascia sul terreno il 3,7 per cento.

Segno meno anche tra le Small Cap, fatta eccezione per Biancamano (+6,5%) e la chiusura in perfetta parità di Seri Industrial.

Fanalino di coda TerniEnergia (-2,5%).