Analisi Tecnica – Fca: quadro grafico deteriorato nel breve e nel medio periodo

Il cedimento del fondamentale supporto statico posizionato a 13,024 euro, registrato nel corso della seduta del 27 gennaio, ha sensibilmente aumentato la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo automobilistico italo-americano che hanno cosi ripreso il movimento ribassista di medio periodo. Movimento che era stato avviato lo scorso 1° giugno dai corsi delle azioni Fca sul massimo relativo intraday a quota 20,145 euro.

A questi livelli, il prossimo supporto da monitorare con attenzione è individuabile a 12,07 euro dato che una sua eventuale rottura al ribasso potrebbe spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mike Manley verso il successivo supporto, sempre statico, posizionato a 11,48 euro. Nel caso di cedimento di questo ulteriore livello i corsi delle azioni Fca potrebbero dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 11,34 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionato a quota 11,10 euro.

Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato nel caso di rapido  ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (28,98% del capitale) sopra una prima resistenza statica posizionata a 12,632 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal superamento della successiva barriera posta a quota 13,034 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Fca potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 13,258 euro e un secondo target individuabile a 13,52 euro.

La performance  dei titoli Fca nel 2018 è stata pari al -14,9%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 18,05 euro, con un potenziale rialzista del 45 per cento.

Prezzo di riferimento: 12,45 euro

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 13,52 euro;

+6,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 13,258 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 13,034 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 12,632 euro;

-3,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,07 euro;

-7,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,48 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 11,34 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,10 euro.