Chl ha comunicato che lo scorso 31 dicembre si è conclusa l’offerta avente ad oggetto le massime 204,7 milioni di azioni rinvenienti dall’aumento di capitale in opzione, scindibile e a pagamento, per un controvalore complessivo massimo di circa 4,1 milioni.
Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 3 dicembre e conclusosi il 17 dicembre, sono stati esercitati 22.647.872 diritti di opzione per la sottoscrizione di 4.342.000 nuove azioni per un controvalore complessivo di 86.840 euro, e 4.342.000 warrant abbinati alle nuove azioni.
Gli 1.045.043.204 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione e offerti nelle sedute tra il 19 e il 28 dicembre 2018, relativi alla sottoscrizione di complessive 200,3 milioni di nuove azioni, per un controvalore complessivo pari a circa 4,1 milioni, non risultano essere stati venduti.
In relazione agli azionisti che avevano formalizzato, unilateralmente e non congiuntamente,
il loro impegno irrevocabile per un controvalore complessivo di 1,9 milioni di euro, la società evidenzia che gli stessi hanno parzialmente adempiuto ai propri impegni per un controvalore di circa 1,2 milioni.
All’esito dell’offerta in Borsa sono state sottoscritti dagli azionisti che hanno adempiuto, anche parzialmente, gli impegni assunti 59.450.000 nuove azioni.
In relazione poi ai versamenti in conto futuro aumento di capitale per 131.934,36 euro
effettuati da soci diversi da quelli che avevano formalizzato gli impegni alla sottoscrizione si segnala che sono state sottoscritte 6.596.718 nuove azioni mentre in riferimento ai versamenti in conto futuro aumento di capitale da parte di soggetti terzi non soci per 20mila euro, la società riporta che sono state sottoscritte 1 milione di nuove azioni .
Inoltre, nell’ambito del collocamento privato a terzi i titolari di crediti derivanti dal mancato rimborso del prestito obbligazionario “CHL 6,00% 2014-2018 convertibile” hanno sottoscritto 4.325.515 nuove azioni per un corrispettivo complessivo di 86.510,30 euro; mentre i Fernando e Federigo Franchi hanno sottoscritto complessivamente 35.931.420 nuove azioni per un corrispondente importo di 718.628,40 euro.
Pertanto l’aumento di capitale in opzione si è concluso con la sottoscrizione complessiva di 112.938.654 nuove azioni, per un controvalore complessivo di 2.258.773,08 euro, con una percentuale di adesione del 55 per cento.
Il nuovo capitale sociale di Chl è pari a 7.083.778,60 euro, suddiviso in 1.180.629.766 azioni ordinarie del valore nominale di 0,006 euro.
In un successivo comunicato Chl ha poi precisato che il mancato adempimento degli impegni assunti da parte di alcuni azionisti della società per un importo complessivo di 744mila euro è da addebitare principalmente al mancato adempimento da parte di un consigliere della società che ha comunicato di aver effettuato valutazioni su diverse prospettive imprenditoriali e a due azionisti che hanno comunicato di non essere stati in grado di smobilizzare le somme necessarie.
Chl riporta poi che in considerazione del parziale adempimento degli impegni assunti dagli azionisti e del conseguente esito dell’aumento di capitale in opzione il management stima che le disponibilità liquide del gruppo si esauriscano all’11 marzo 2019.
Il CdA sta già valutando ulteriori misure volte a garantire la prospettiva della continuità aziendale.
In assenza di tali misure Chl dovrebbe fare ricorso agli strumenti previsti dalla legislazione concordataria e fallimentare.