Oil&Gas – Comparto ancora in difficoltà

Il mercato petrolifero comincia il nuovo anno con la stessa volatilità che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2018, guidata dall’incertezza sull’output di greggio e sullo stato di salute dell’economia globale che tiene in allarme gli operatori.

Intorno alle 10:00, Wti e Brent cedono oltre l’1,5% rispettivamente a 44,7 dollari e a 53 dollari, trascinando al ribasso il settore europeo. L’Euro Stoxx 600 Oil&Gas arretra dell’1,9%, mentre tra le big italiane Eni perde l’1,7%, Tenaris il 2,6% e Saipem il 2,3 per cento.

Il comparto Oil fatica quindi a recuperare dal crollo del quarto trimestre dello scorso anno che ha determinato per le quotazioni del greggio una flessione nel 2018 di circa il 20%, la prima contrazione annuale dal 2015.

Permangono i dubbi sul fatto che l’impegno dell’Opec e dei suoi alleati a tagliare la produzione sia sufficiente a controbilanciare l’aumento dell’offerta americana. A ciò si aggiunge l’incertezza relativa alla disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, che alimenta i timori legati alla crescita dell’economia globale e della domanda.