Dal 1° gennaio e fino al 31 marzo le tariffe del mercato in tutela per la famiglia-tipo registreranno una sostanziale stabilità (-0,08%) per l’energia elettrica e un aumento del 2,3% per il gas rispetto al 4° trimestre dello scorso anno che aveva registrato dei forti rialzi su base congiunturale: +7,6% per l’elettricità e +6,1% per il gas. Lo ha recentemente annunciato l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), che ha aggiunto di aver deciso la piena riattivazione degli oneri elettrici dopo il blocco applicato nel secondo semestre 2018, consentendo per il 2019 un loro ritorno in equilibrio.
L’autorità segnala inoltre che il più ampio utilizzo negli ultimi 2 trimestri del 2018 degli strumenti a propria disposizione ha permesso di tutelare i consumatori, limitando la volatilità della spesa della bolletta.
Nel dettaglio, la bolletta dell’elettricità e quella del gas avranno un prezzo di riferimento per il cliente tipo, tasse incluse, rispettivamente pari a 21,74 centesimi di euro per KWh e a 84,95 centesimi di euro per metro cubo.
La sostanziale stabilità del prezzo dell’energia elettrica rifletterà un aumento della spesa per gli oneri di sistema (+5%) e delle tariffe di trasporto e gestione del contatore (+0,24%) controbilanciati da un calo della spesa per la materia energia (-5,32% sulla spesa per il cliente tipo).
Calo principalmente dovuto alla riduzione del prezzo di acquisto dell’energia elettrica rispetto alle stime utilizzate nel precedente aggiornamento e del corrispettivo di perequazione dei costi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica destinata ai clienti in maggior tutela (PPE), che hanno anche compensato il leggero incremento della componenti di commercializzazione (pari a +0,52%).
La variazione per la bolletta del gas è sostanzialmente legata all’incremento dei costi di approvvigionamento (+0,8%) che riflette il rialzo atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa. In crescita anche la componente relativa al
servizio di distribuzione e misura (+0,5%), a seguito dell’aggiornamento delle tariffe di distribuzione per l’anno 2019, e in maniera più contenuta (+0,1%), anche la componente a copertura dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio.
In flessione invece la componente relativa al servizio di trasporto (-0,1%) sulla spesa del cliente tipo, a seguito dell’aggiornamento dei nuovi corrispettivi di trasporto e dispacciamento del gas naturale per l’anno 2019.
Per quanto riguarda la spesa per gli oneri di sistema l’aumento è dell’1%, dovuto alla revisione della componente a compensazione dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio e della componente a copertura delle misure e degli interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.