Apple – La revisione della guidance crea incertezza sul 2019 dopo un anno in crescita

I conti dell’esercizio 2018, chiuso il 30 settembre, hanno visto una crescita dei ricavi del 16,3% a 266,7 miliardi di dollari e un Ebit in progresso del 15,6% a 70,9 miliardi grazie all’andamento della famiglia iPhone e dei Servizi. Alla luce del clima di tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina e della debolezza della domanda cinese, il colosso di Cupertino ha tuttavia tagliato la guidance per il primo trimestre fiscale, abbassando le stime per i ricavi del primo trimestre fiscale da 91,5 a 84 miliardi di dollari. Restano al tempo stesso ancora positive le stime degli analisti per i prossimi anni, si stima infatti che nell’esercizio che terminerà il 30 settembre 2021 i ricavi saranno pari a 301,9 miliardi (cagr del 4,6%) e l’Ebit salirà fino a 78,8 miliardi (cagr del 3,7%). Sempre secondo gli analisti il target price dell’azione ordinaria è di 222,33 dollari, che rappresenta un upside del 42,3% rispetto alle quotazioni attuali.

Attività

Apple progetta, produce e commercializza dispositivi mobili per i settori telecom e media, personal computer, software, contenuti digitali, applicazioni, servizi e accessori.

Il Gruppo offre:

  • prodotti quali le famiglie iPhone, iPad e Mac (tra cui MacBook, MacBook Air, MacBook Pro);
  • i sistemi operativi iOS, macOS, watchOS e tvOS;
  • software consumer e professional, quali iCloud, AppleCare, Apple Pay, e i contenuti digitali iTunes Store, App Store, Mac App Store,TV App Store, Book Store ed Apple Music;
  • altri prodotti quali Apple Watch, AirPods, Apple TV e HomePod.

Apple distribuisce in tutto il mondo sia attraverso negozi di proprietà, negozi online e la forza vendita diretta, sia attraverso grossisti, dettaglianti e rivenditori terzi.

Inoltre, la Società vende prodotti di terzi compatibili con Apple, inclusi software e accessori, attraverso i propri negozi al dettaglio e online.

Conto economico

Il conto economico del periodo è essere rappresentato dalla tabella sottostante:

Il Mol aumenta principalmente grazie alla variazione favorevole nel mix di iPhone e alle maggiori vendite di servizi, parzialmente compensate dalla crescita dei costi di prodotto. L’Ebit è in progresso per via dell’aumento del Mol parzialmente compensato dall’aumento degli opex (costi di ricerca e sviluppo e spese di vendita, generali e amministrative).

Da un punto di vista geografico l’Ebit è stato così determinato:

Nonostante l’aumento degli interessi attivi e dei dividendi incassati dai 5,2 miliardi di dollari del 2017 ai 5,7 miliardi del 2018, la gestione finanziaria decresce per l’aumento degli interessi passivi da 2,3 miliardi a 3,2 miliardi. Il tax rate diminuisce per l’entrata in vigore del Tax Cuts and Jobs Act del 22 dicembre 2017.

Breakdown ricavi

L’andamento dei ricavi del periodo è stato il seguente:

I ricavi di iPhone sono aumentati, sostanzialmente grazie a un diverso mix di vendita caratterizzato da un maggior prezzo medio.

Al contrario, i ricavi di iPad sono risultati in calo, principalmente per un differente mix di vendita caratterizzato da un prezzo medio inferiore, parzialmente compensato dalla forza delle valute estere rispetto al dollaro statunitense.

I ricavi di Mac sono diminuiti principalmente a causa delle minori unità vendute, parzialmente compensate da un diverso mix con prezzi di vendita medi più alti e dalla forza delle valute estere rispetto al dollaro statunitense.

La crescita dei ricavi dei Servizi è dovuta principalmente a licenze, ad App Store e ad AppleCare.

Infine, nel 2018, la Società ha beneficiato di un provento una tantum di 236 milioni di dollari connesso alla risoluzione di varie azioni legali.

Le vendite che hanno generato suddetti ricavi sono sintetizzate nella tabella sottostante:

Da un punto di vista geografico la dinamica nella varie aree è stata la seguente:

Ovunque i ricavi sono aumentati grazie alle vendite di iPhone e dei servizi e per effetto dell’andamento dei tassi di cambio.

Stato patrimoniale

Al 30 settembre 2018 il totale degli attivi era pari a 365,7 miliardi di dollari (di cui 234,4 miliardi si riferiscono a immobilizzazioni) e risultavano coperti per 107,1 miliardi dal patrimonio netto, per 141,7 da passività non correnti e per 116,9 da passività a breve termine.

Relativamente al capitale di esercizio, l’evoluzione è dettagliata nella tabella sottostante:

Il Gruppo vanta anche crediti verso fornitori per 25,8 miliardi di dollari (17,8 miliardi alla fine dell’esercizio nel 2017).

Analogamente si riporta l’evoluzione della posizione finanziaria netta:

Rilevante tra gli attivi è la componente relativa ai titoli negoziabili complessivamente pari a 211,2 miliardi (40,4 contabilizzati tra gli attivi correnti e 170,8 miliardi tra le immobilizzazioni). Tra le asset class a cui appartengono i suddetti titoli in portafoglio spiccano i titoli corporate (123 miliardi), i Treasuries USA per 47,3 miliardi, i titoli governativi non USA (21,6 miliardi) e gli ABS (18,1 miliardi).

Flussi di cassa

I flussi di cassa operativi dell’esercizio sono stati pari a 77,4 miliardi di dollari già al netto dei 4,2 miliardi assorbiti dall’aumento del capitale circolante.

Questi cash flows hanno parzialmente coperto gli investimenti in immobilizzazioni materiali (13,3 miliardi), la distribuzione dei dividendi (13,7 miliardi) e il riacquisto di azioni proprie (72,7 miliardi).

La parte restante è stata coperta dai flussi netti (in entrata) derivanti dalla compravendita e dal rimborso di titoli negoziabili per 32,3 miliardi complessivi.

Strategia

Apple si impegna a portare la migliore esperienza utente ai propri clienti attraverso l’hardware, il software e servizi innovativi.

La strategia si basa sulla esclusiva capacità di progettare e sviluppare i propri sistemi operativi, hardware, software applicativi e servizi per fornire ai propri clienti prodotti e soluzioni con design innovativo, facilità d’uso superiore e capacità di integrazione.

Apple ritiene inoltre che un’esperienza di acquisto di alta qualità con venditori esperti che possano trasmettere il valore dei prodotti e dei servizi della Società accresca enormemente la sua capacità di attrarre e fidelizzare i clienti.

Pertanto, la strategia del Gruppo include anche la costruzione e l’espansione dei propri negozi online e al dettaglio e della rete di distribuzione, in modo da raggiungere efficacemente più clienti e fornire loro un’esperienza di vendita e supporto post vendita di alta qualità.

La Società ritiene che i continui investimenti in ricerca e sviluppo, marketing e pubblicità siano fondamentali per lo sviluppo e la vendita di prodotti, servizi e tecnologie innovative.

Infine, come parte della sua strategia, il Gruppo continua ad espandere la propria piattaforma online al fine di consentire ai clienti di scoprire e scaricare o trasmettere contenuti digitali.

Outlook

Il management ha fornito la seguente guidance per il primo trimestre 2019, rivista al ribasso alla luce delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina:

  • Ricavi intorno agli 84 miliardi di dollari
  • Mol compreso tra il 38% e il 38,5%
  • Opex tra 8.7  e 8.8 miliardi
  • Gestione finanziaria di 300 milioni
  • Tax rate del 16,5% circa

Previsioni degli analisti

Secondo i dati raccolti da Bloomberg l’andamento atteso del Gruppo è riassunto nella tabella sottostante:

Alla luce di ciò le view degli analisti sull’azione ordinaria possono essere così sintetizzate:

Andamento dell’azione ordinaria

L’azione ordinaria che fino ad ottobre era supportata da un trend di crescita che l’ha condotta dai 90 dollari di maggio 2016 ai massimi storici di 232 dollari del 3 ottobre 2018, ha successivamente iniziato un ritracciamento che l’ha portata a chiudere la seduta del 24 dicembre 2018 sotto i 150 dollari, a 146,83 dollari.

Questo movimento ribassista è stato innescato da una serie di fattori sfavorevoli riguardanti sia la Società di Cupertino (quali le dispute legali sui brevetti con Qualcom e la riduzione delle aspettative di vendita in Cina) sia il settore tecnologico in generale (quali il taglio della guidance di alcuni fornitori di componentistica e l’arresto del Ceo di Huawei). Ad aggravare il sentiment generale vi sono i timori sulla crescita dell’economia globale che si sono acutizzati sul finire del 2018.