A seguito delle verifiche ispettive realizzate da Consob sul bilancio d’esercizio 2017 e alle disposizioni che ne disciplinano la redazione, con particolare riferimento alla non corretta applicazione del principio contabile IAS 1 per quel che concerne le informazioni finanziarie comparative riferite all’esercizio 2016 sull’esercizio 2015, la commissione ha deliberato la non conformità dell’ultimo bilancio presentato dalla società.
Nello specifico, la non conformità del bilancio 2017 al principio contabile IAS 1 sarebbe, quindi, ad avviso di Consob, la diretta conseguenza della non conformità rilevata dalla medesima autorità in relazione al bilancio consolidato dell’esercizio 2015 e alla non identificazione della stessa nel bilancio consolidato 2016.
In particolare, il bilancio 2015 non risulterebbe predisposto in conformità ad alcuni principi riguardanti la riduzione di valore delle attività e alle imposte sul reddito. Ciò il quanto la società non avrebbe svolto negli esercizi 2014 e 2015 l’impairment test sulla cgu Publishing & Digital, nonostante la presenza, al momento della redazione di tali bilanci, di indicazioni riguardanti possibili riduzioni di valore quali il valore contabile del patrimonio netto superiore alla capitalizzazione di mercato e l’evidenza di perdite operative connesse alla cgu stessa.
Inoltre, la stessa società non avrebbe proceduto alla svalutazione delle attività fiscali per perdite pregresse iscritte nel bilancio 2015 stante le previsioni contenute nel Piano Industriale 2015-2019 ritenute dall’autorità vigilanza a “bassa probabilità di realizzazione”, con conseguente difficile maturazione, entro il 2025, di redditi imponibili sufficienti per recuperare tali attività fiscali.
Il bilancio 2016, il quale conteneva il restatement di alcune poste contabili relative agli esercizi precedenti, sempre seguendo i rilievi della Consob, non risulterebbe redatto in conformità con lo IAS 1. Nel dettaglio, la società avrebbe dovuto manifestare la mancata effettuazione del suddetto impairment e l’errore della valutazione delle attività fiscali dando evidenza degli effetti che tali modifiche avrebbero avuto sul bilancio consolidato 2015, imputando così le svalutazioni delle attività fiscali differite per perdite fiscali pregresse all’esercizio precedente e non nel 2016 come invece accaduto.
Pertanto, i bilanci consolidati nel 2016 e nel 2017, continuano a riportare erroneamente per la cgu Publishing & Digital un valore di avviamento complessivo nonostante le svalutazioni rilevate dalla società nell’esercizio 2016 avrebbero dovuto ridurre tale valore a 513mila euro.
Conseguentemente, il bilancio consolidato 2017 non risulta redatto correttamente esclusivamente in relazione alle informazioni comparative relative all’esercizio 2016.
Infine, la società comunica che, al solo fine di ottemperare alla delibera stessa, provvederà a pubblicare, in tempi ragionevolmente brevi una situazione economico-patrimoniale pro-forma consolidata che tenga conto dei rilievi formulati dall’autorità.
La stessa Consob ha, in merito alle mancanze sopra descritte, sanzionato tre sindaci per “aver omesso di vigilare adeguatamente in relazione a gravi carenze del sistema di controllo interno” del gruppo, in particolare nel biennio 2015-2016.