Moda – Vendite sul comparto (-1,9%) su timori rallentamento mercato cinese

Avvio di seduta negativo per i titoli del lusso sui timori di un rallentamento nel mercato cinese e il revenue warning lanciato da Apple.

Intorno alle 9.30 infatti, perde il 2,8% Moncler, il 2% Ferragamo, il 2% Brunello Cucinelli e lo 0,9% Tod’s. Andamento che porta l’indice settoriale a -1,9%, mentre cede lo 0,25% il Ftse Mib.

Nel dettaglio, ieri Apple ha tagliato le previsioni di vendita, per la prima volta dal 2007, anche per il rallentamemnto in Cina. Ad infondere nuova negatività tra gli operatori di mercato è stata la revisioni delle previsioni di vendita 2019 consistente in un taglio da 9 miliardi di dollari, da un precedente intervallo tra 89 e 93 miliardi, agli attuali 84 miliardi.

Intanto, in Cina si attendono nuove misure dal governo per sostenere l’economia, il tutto dopo che mercoledì i dati macro hanno messo in luce una contrazione dell’attività manifatturiera per la prima volta da maggio 2017. Nella tarda serata di ieri, la banca centrale cinese ha così annunciato un intervento di aggiustamento per aiutare soprattutto le piccole imprese che hanno difficoltà a ottenere credito.

Ma nonostante una politica pro-sviluppo, gli economisti di BofA Merrill Lynch prevedono un continuo rallentamento della crescita, e ritengono che le autorità cinesi interverrebbero in modo più concreto solo se avvertissero seri rischi per la stabilità finanziaria.

Il calo di Apple e, assieme a questo, la debolezza dell’indice Nasdaq, ha spinto in perdita i mercati asiatici. Ad impattare negativamente su di essi anche le indiscrezioni trapelate sul possibile accordo tra Cina e Stati Uniti (che apriranno un tavolo di discussione la prossima settimana a Pechino), che secondo il presidente Trump avrà scarsi margini di manovra.

Un insieme di dinamiche che alimentano ancora ua volta i timori sullo sviluppo dei ricavi nell’area asiatica e soprattutto in Cina, regione diventata ormai fondamentale per l’economia delle maison del lusso.