Nei primi giorni di quotazione del mese in corso le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 23,5 €/MWh, cioè il 17,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018, ma il 9,5% in meno rispetto a inizio dicembre 2018.
Il rialzo del prezzo del gas su base tendenziale registrato a inizio gennaio, che si confronta con un aumento più contenuto del prezzo dell’energia elettrica nello stesso periodo (PUN a inizio gennaio +10,9% a/a), potrebbe pesare sui margini (spark spread) dei gruppi attivi nella generazione di energia elettrica prodotta da centrali a gas (Ccgt).
A risentire maggiormente del mancato trasferimento sui prezzi dell’intero calo del costo della materia prima, limitatamente a questo segmento di attività, i gruppi come Enel, A2A, Iren ed Edison.
Ricordiamo che il Psv è una piattaforma virtuale gestita da Snam, situata tra i punti di entrata e i punti di uscita della rete nazionale di gasdotti, presso la quale utenti e altri soggetti abilitati possono effettuare, su base giornaliera, scambi e cessioni di gas immesso nella rete nazionale.