Chiude in frazionale rialzo dello 0,9% la seduta di ieri il Ftse Italia Media che sovraperforma così la flessione dello 0,7% realizzata dall’Euro Stoxx Tmi Media. Sotto la parità invece Piazza Affari (-0,6%).
L’allarme lanciato da Apple, che prevede ricavi trimestrali inferiori rispetto a quanto comunicato in precedenza, nel corso della mattinata aveva alimentato ulteriormente le preoccupazioni relative alla frenata dell’economia globale, a partire dalla debolezza della domanda cinese e dalle tensioni commerciali internazionali.
Dinamica che ha riacceso per l’ennesima volta l’allarme sulle principali piazze europee.
In un clima di tensione come quello di ieri, rimane poco mosso il settore dei media.
Sale dell’1,8% Mondadori. Nelle sedute conclusive del 2018, a Piazza Affari sono iniziati a circolare rumors circa un possibile delisting di Mondadori dopo 25 anni. Voci immediatamente smentite da Fininvest ma che non escludono una logica industriale dietro la mossa promossa dalla famiglia Berlusconi.
Un delisting potrebbe essere coerente con la strategia di sviluppo dell’area libri, vista l’ansia da trimestrali che si vive in Borsa e la necessità di tempo da dedicare alla suddetta trasformazione, che porterà Mondadori ad essere sempre più un Book Publisher paneuropeo nel medio termine.
Dopo un rally iniziale, chiude stabile Mondo Tv.
In rosso anche Gedi (-2,3%) e Il Sole 24 Ore (-2,1%).
Per quest’ultima si attendono tre settimane complicate dopo che Consob ha sanzionato tre ex sindaci per “aver omesso di vigilare adeguatamente in relazione a gravi carenze del sistema di controllo interno” del gruppo, in particolare nel biennio 2015-2016 e la necessità per la società di pubblicare entro tre settimane una situazione economico-patrimoniale pro forma consolidata corredata dei dati comparativi che tenga conto dei rilievi formulati da Consob sul bilancio consolidato 2017 ritenuto non conforme in relazione alle informazioni comparative con il 2016.