“I prezzi stanno scendendo. In un momento in cui soffrono anche le attività più tradizionali, gli Npl non fanno eccezione. Così se nei primi sei mesi non abbiamo fatto acquisti, dal terzo trimestre abbiamo ricominciato a comprare: l’ultima operazione, un portafoglio di Mps, vale 1,16 miliardi nominali. Quest’anno andremo avanti”. È quanto ha affermato in un’intervista Giovanni Bossi, Ad di Banca Ifis.
Il manager nell’intervista ha fatto il punto anche sulla chiusura del 2018. “Dal punto di vista industriale non abbiamo problemi. Alcune svalutazioni ci hanno fatto ridurre le stime, ma chiuderemo comunque l’anno con profitti per circa 140 milioni”, ha sottolineato Bossi, confermando la più recente guidance fornita dalla società dopo la revisione al ribasso delle precedenti previsioni.
L’Ad si è poi soffermato sulla recente acquisizione del servicer Fbs, dichiarando: “Completa la nostra offerta sul fronte dei crediti deteriorati da un lato offrendo il servicing per la gestione dei crediti dubbi per conto delle banche, dall’altro completando la gestione dei crediti del settore immobiliare e corporate”. Il manager ha poi precisato che è difficile fare previsioni per eventuali acquisizioni nel 2019.
In merito alla crescita futura, Bossi ha fatto presente che le stime saranno contenute nel piano industriale, ricordando però che negli ultimi 15 anni il ritorno sul capitale è sempre stato superiore al 10 per cento. L’Ad ha fatto poi presente che sarà confermata la politica dei dividendi.
Intanto a Piazza Affari il titolo sta confermando l’ottimo inizio di 2019, guadagnando intorno alle 10:30 il 3% a 17,71 euro, dopo il balzo dell’11,4% della settimana scorsa.