Prosegue l’ottimo avvio di 2019 del comparto bancario. Intorno alle 11:50 il Ftse Italia Banche segna un rialzo dell’1,2%, rafforzando il +2,7% messo a segno nella prima ottava del nuovo anno.
A favorire gli acquisti, nonostante continuino ad esserci timori per il rallentamento dell’economia globale, sono gli ultimi sviluppi sul fronte internazionale, con il primo round di negoziati del 2019 tra Stati Uniti e Cina per arrivare ad una soluzione della diatriba commerciale, i dati sul mercato del lavoro americano nettamente migliori delle attese e le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, sul fatto che la politica monetaria sarà flessibile e terrà conto dell’andamento del ciclo economico.
L’andamento è supportato dalla sostanziale stabilità dello spread Btp-Bund, che si mantiene in area 270 pb ma nettamente al di sotto della soglia critica di 300 pb, dopo il compromesso raggiunto nelle scorse settimana tra Governo italiano e Commissione Europea sulla legge di Bilancio 2019.
Tra i titoli del Fste Mib si mettono in luce Intesa Sanpaolo (+1,5% a 2,03 euro), UniCredit (+1% a 10,31 euro) e Ubi (+1,1% a 2,61 euro), mentre le altre su muovono sopra la parità. Sul Mid Cap in evidenza Mps (+1,6% a 1,54 euro) e Creval (+0,8% a 0,0751 euro).