Seconda metà di seduta all’insegna della debolezza per i principali listini del Vecchio Continente con il Ftse Mib che tuttavia resiste scambiando poco sopra la parità (+0,3%).
Sembra dunque essersi affievolito il clima di ottimismo venutosi a creare venerdì.
Ottimismo, non solo in scia ai dati positivi del job report Usa, ma anche alle dichiarazioni del presidente della Fed Powell, il quale ha riportato che l’autorità monetaria rallenterà ulteriormente il ritmo del rialzo dei tassi di interesse nel caso in cui la crescita economica dovesse raffreddarsi.
Il numero uno dell’istituto americano ha poi ribadito che rimarrà in carica fino alla conclusione del proprio mandato, indipendentemente da eventuali pressioni esterne in senso opposto.
Focus inoltre sulle trattative commerciali tra Usa e Cina, con le due superpotenze che oggi riprendono il dialogo nell’intento di raggiungere un’intesa nell’ambito della tregua sui dazi siglata tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping.
Tornando all’Italia il rendimento del Btp decennale riprende a salire rispetto alla mattinata fissandosi al 2,92 per cento, con lo spread rispetto al Bund tedesco che si attesta appena sopra i 270 punti base (+2 punti base).
Spostando lo sguardo Oltreoceano il rendimento del T- Bond scende invece lievemente al 2,64% mentre sul forex il cambio euro/dollaro supera quota 1,14.