Banche – Si interrompe il mini rally di inizio anno (-0,9%)

Inversione di rotta per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alla 11:30 il Ftse Italia Banche segna un ribasso dello 0,9%, dopo avere cambiato direzione intorno alle 10:30.

Il settore bancario aveva chiuso la prima settimana del 2019 con un progresso del 2,7%, proseguito ieri con un +1,6% e nella prima parte della mattinata odierna con rialzi in area 1%, prima delle prese di beneficio.

L’andamento degli ultimi giorni era stato supportato dalla sostanziale stabilità dello spread Btp-Bund in area 270 pb (fonte Mts Markets) dopo il compromesso trovato nelle scorse settimana tra Commissione Europee e Governo italiano sulla manovra economica del 2019.

A favorire gli acquisti anche alcune dinamiche internazionali, come la riapertura del dialogo Usa-Cina sulla questione commerciale e le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che manterrà flessibile la politica monetaria osservando l’andamento del ciclo economico.

La prima parte della mattinata di oggi aveva beneficiato anche dell’annuncio del Governo su un possibile intervento su Carige in caso di necessità.

Prese di profitto su Intesa Sanpaolo (-0,9% a 2,02 euro), UniCredit (-1,4% a 10,33 euro), Ubi (-1,2% a 2,60 euro), Bper (-1,3% a 3,36 euro) e Banco Bpm (-0,7% a 2,04 euro). Tiene Mediobanca (+0,1% a 7,72 euro).

Sul Mid Cap resistono Credem (+0,2% a 5,29 euro), Creval (+0,3% a 0,0757 euro), mentre rallentano Popolare Sondrio (-1% a 2,68 euro) e Mps (-0,5% a 1,52 euro).