Acea ha ricevuto un Provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di circa 16 milioni nei confronti di Acea SpA, Acea Energia SpA e Areti SpA, in solido tra loro, per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica.
Nel dettaglio, nel maggio 2017 l’Agcm aveva avviato un procedimento istruttorio a conclusione del quale è emerso che il gruppo Acea ha sfruttato, almeno dal 2014 e fino a tutto il 2017, in modo illegittimo prerogative e asset, derivanti dall’essere fornitore di maggior tutela, per realizzare una politica di slittamento della clientela già rifornita a condizioni regolate verso contratti a mercato libero.
Inoltre, il procedimento ha evidenziato anche come, nella definizione delle proprie strategie commerciali, Acea Energia si sia avvalsa di una serie di informazioni privilegiate e dettagliate sull’andamento delle quote e sul posizionamento dei concorrenti nelle aree geografiche in cui il gruppo svolge il servizio di distribuzione, fornite dalla società di distribuzione Areti.
Come riportato dall’Autorità, dal momento che il legislatore, in vista della abolizione della maggior tutela entro il 1° luglio 2020, ha previsto che vengano adottati “meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di fornitori e di offerte nel libero mercato”, le condotte abusive accertate hanno anche l’effetto di sottrarre illegittimamente all’azione di tali meccanismi la clientela tutelata che in esito alle stesse viene acquisita come clientela sul libero mercato.
Acea in una nota riferisce “di avere sempre agito in una logica di totale correttezza” e “si riserva l’adozione di ogni iniziativa a tutela delle proprie ragioni”.
Intorno alle 9.10, il titolo Acea segna un rialzo dell’1,6% scambiando a 12,4 euro, sovraperformando l’indice di riferimento settoriale, il Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,4%).