L’impetuoso movimento rialzista avviato il 4 gennaio sulla tenuta del supporto statico posizionato in area 8,80 ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo che produce impianti frenanti per veicoli di bucare di slancio la media mobile a 50 sedute, attualmente passante a 9,527 euro, ma anche di avvicinarsi alla media mobile a 100 osservazioni, al momento in transito a 10,269 euro.
Agli attuali livelli, un nuovo segnale di forza per i corsi delle azioni Brembo potrebbe arrivare dal breakout di una prima resistenza statica posizionata a 10,37 euro dato che il conseguente miglioramento del quadro grafico di medio periodo (a positivo dal precedente neutrale) potrebbe favorire una rapida ascesa fino alla successiva barriera individuabile a 10,58 euro. L’eventuale superamento di questa resistenza statica potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Bombassei di essere proiettate verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 10,89 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 11,12 euro.
Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto di un primo supporto statico posto a 9,80 euro, al contrario, potrebbe essere considerato per i corsi delle azioni Brembo un segnale di debolezza che, tuttavia, dovrà essere confermato dal cedimento del successivo supporto posizionato a 9,635 euro. In questo scenario negativo, le quotazioni dei titoli del gruppo di Curno potrebbero scivolare verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 9,527 euro prima e a quota 9,29 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Brembo è pari al +13,5% (-29,8% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,09 euro, con un potenziale rialzista del 19,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 10,10 euro
+10,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 11,12 euro;
+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,89 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,58 euro;
+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 10,37 euro;
-3,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,80 euro;
-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,635 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 9,527 euro;
-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,29 euro.