La raccolta netta totale di Azimut a dicembre è stata positiva per 163,2 milioni (+925,6 milioni nel corrispondente mese del 2017). Un flusso che porta il totale dell’intero 2018 a 4,4 miliardi (6,8 miliardi nell’anno precedente).
Nel dettaglio, i fondi, nel mese in esame, hanno visto prevalere i riscatti per 18,2 milioni (saldo netto positivo di 180,7 milioni a dicembre 2017).
Le gestioni patrimoniali hanno registrato una raccolta netta negativa di 108,8 milioni (+254,6 milioni nel mese di confronto).
I titoli, i fondi di terzi e c/c sono scesi a 173,8 milioni rispetto ai 401,6 milioni di dicembre 2017.
I fondi comuni di investimento nell’intero 2018 hanno evidenziato una raccolta netta positiva di 918,1 milioni (-56,5% rispetto all’anno precedente), mentre le gestioni patrimoniali hanno registrato flussi positivi per 1,4 miliardi (-11,4% a/a).
Il totale delle masse, a fine dicembre, si è attestato a 50,8 miliardi (+0,7% rispetto a fine 2017), di cui 39,8 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti in un anno caratterizzato da un contesto di mercato di complessità crescente. Questi traguardi sono stati raggiunti grazie al rafforzamento del posizionamento estero e all’impegno nell’innovazione e nella ricerca della massima qualità, sia in termini di prodotti sia di servizi, che da sempre fa parte del Dna di gruppo. Ci prepariamo ad affrontare con determinazione il 2019 consapevoli delle rinnovate sfide del settore che ci attendono, ma allo stesso tempo certi dell’impegno che verrà profuso dai nostri professionisti per affrontare quotidianamente tali sfide al fianco della clientela e trasformarle in opportunità”.