Sono 3 i miliardi stanziati dal Governo come garanzia pubblica dei bond emessi da Carige, mentre il fondo stanziato per coprire gli oneri delle obbligazioni e la ricapitalizzazione pubblica, in caso si renda necessaria, è pari a 1,3 miliardi. Sono questi i dettagli che emergono dal decreto per il salvataggio della banca, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La garanzia concessa dal Mef sulle passività emesse da Carige, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato, potrà essere attivata entro il 30 giugno. I titoli, fino a un massimo come detto di 3 miliardi, avranno durata fino a 7 anni, a tasso fisso e rimborso del capitale in un’unica soluzione a scadenza.
Inoltre, la norma stabilisce che “al fine di evitare o porre rimedio a una grave perturbazione dell’economia e preservare la stabilità finanziaria”, il Mef è autorizzato a sottoscrivere entro il 30 giugno 2019, “anche in deroga alle norme di contabilità di Stato, nel limite massimo di 1 miliardo di euro per l’anno 2019, azioni emesse da Banca Carige”.