Partenza a razzo per doBank a Piazza Affari. A circa mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni il titolo segna un rialzo del 5,8% a 11,70 euro, dopo avere aperto le con un balzo dell’8,6% a 12 euro, finendo subito in asta di volatilità. Ieri le azioni avevano guadagnato il 5 per cento.
La performance continua ad essere sostenuta dall’annuncio dell’acquisto dell’85% del servicer spagnolo Altamira, che consentirà di creare un gruppo con 140 miliardi di asset in gestione.
L’andamento delle quotazioni beneficia anche del fatto che l’operazione non comporterà il cambiamento della dividend policy di doBank, che prevede la distribuzione del 65% dell’utile netto consolidato.
“Grazie a questa operazione, ci sono opportunità di sinergie in termini di ricavi e di costi, cross selling e integrazione delle piattaforme. doBank ottimizzerà la propria struttura finanziaria e conferma la politica di dividendo con un pay-out pari almeno al 65% dell’utile netto consolidato”, ha sottolineato l’Ad Andrea Mangoni nel corso della conference call tenuta ieri per presentare l’operazione alla comunità finanziaria.
Inoltre, l’operazione consentirà di accrescere l’utile per azione di oltre il 20% nel 2020 prima delle sinergie, secondo le stime fornite dal gruppo.
Infine, gli acquisti sono favoriti anche dall’upgrade di Kepler Cheuvreux, che secondo quanto riportato da Bloomberg ha alzato la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’, con target price portato da 11 euro a 12,30 euro.